I tubi emancipati di Seeds

Sei oggetti ricavati dai tubi. In occasione della Milano Design Week, “Test Tube” di Seeds pensa a come trasformare in oggetto il tubo, elemento strumentale nella vita dell’uomo e sempre al servizio di altre funzioni. La galleria inglese ha chiesto a sei designer di creare una serie di oggetti: ecco che il tubo diventa un supporto, una scusa per un test, un laboratorio di sperimentazione sulle forme. Il titolo della ricI tubi costituiscono elementi elementari della nostra società moderna e industriale: si veda quello di acciaio, una componente essenziale all'interno dell'industria automobilistica e delle costruzioni, o le provette da laboratorio, con la loro varietà di usi nell'ambito bioscientifico e medico. I tubi sono fondamentali e veicolano i segnali elettronici che definiscono le tecnologie odierne. Attraverso gli occhi della galleria londinese il tubo non è più un semplice costituente di un progetto, ma ottiene una sua propria finalità, un proprio scopo che si trasforma in un oggetto di design: utilizzabile. 

Il tubo come nucleo e ultimo elemento. I designer coinvolti sono BCXSY che con i tubi satinati di ottone, ha ricreato semplici oggetti tridimensionali (come un vaso), Guglielmo Poletti “Sections” una seduta che si può riposizionare ricreando un gioco ottico, Martino Gamper, Tiago Almeida, Pietro Russo. Particolarmente degni di nota sono le lampade a parete ma anche sculture di luce al neon di Jochen Holz, realizzate nel suo studio londinese grazie a una precisa tecnica artigiana. Holz ha creato anche dei semplici bicchieri di vetro colorato di varie dimensioni. Martino Gamper ha realizzato dei vasi con dei tubi. Pietro Russo, attraverso la giustapposizione di multiple elementi lineari, ha ricreato la forma del tubo, creando un contenitore. Tiago Almeida ha realizzato delle lampade da muro.