La designer e architetto iraniana, che ha di recente rivisto gli interni del suo The Sketch a Londra, porta alla Milano Design Week tre progetti.
NightClub
Alla Nilufar Gallery, Mahdavi progetta un temporary nightclub che si chiama “Chez Nina”, ricreandone anche gli interni. I tessuti sono prodotti da Pierre Frey e la carta da parati è De Gurnay. Un club privato dall’atmosfera che colora la notte. Prende il nome da Nina Yashar, fondatrice di Nilufar Gallery. Eleganti panchette in velluto colorato e tavoli in vetro bicolore sono stati progettati per lo spazio ricreando contrasto con il muro geometrico in seta prodotto di de Gournay. “Gli spazi sono scanditi da un connubio di forme arrotondate e motivi grafici studiati ad hoc,” afferma l'architetto e designer India Mahdavi, “il posto ideale dove ascoltare Satie sorseggiando long drink." Un ambiente intimo, dove geometrie rigorose incontrano forme sinuose e femminili: tra spalliere che richiamano le iconiche linee delle poltrone Charlotte e tavoli dalle forme morbide, spiccano le preziose tappezzerie in velluto True Velvet by India Mahdavi per Pierre Frey e rivestimenti a parete in seta firmati dalla designer per de Gournay. Completa la scenografia una selezione di preziosi arredi della collezione Nilufar: tra i pezzi vintage, una rara lampada di Angelo Lelli, lampade a sospensione di Hans Agne Jakobsson, quattro poltrone “Casa e Giardino” di Gio Ponti e un importante tavolo di Joaquim Tenreiro; tra i contemporanei, uno scenografico paravento e alcuni sgabelli disegnati da Martino Gamper.
Ascoltare Satie e sorseggiare un drink da India Mahdavi
Un nightclub temporaneo nella cornice di via della Spiga, dei tappeti ispirati al giardino persiano e un bagno grafico e fumettistico: ecco i progetti della designer iraniana al Salone del Mobile 2018.
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- Olga Mascolo
- 20 aprile 2018
- Milano
- Chez Nina
- India Mahdavi
- Nilufar Gallery
- via della Spiga 32, Milano
- Henrik Blomquist
Bagno come un fumetto
Per Bisazza India Mahdavi collabora per la seconda volta e decide di rivoluzionare il bagno tradizionale in una bolla di colore ispirandosi alla narrativa grafica del fumetto. Ecco quindi la vasca da bagno “plouf”, il lavandino “splash”, e lo specchio “wow”. Il tutto a tinte rosa, perché come ha detto la designer per “Il rosa è diventato la mia banderia – un modo per esprimere forza e fragilità con una sola tonalità e in un unico spazio.”
- India Mahdavi
- Bisazza Store
- Via Senato 2, Milano
Tappeti paradisiaci
Per l’azienda Golran, la designer firma una serie di tappeti dal titolo “Garden of Eden, ispirata al giardino persiano e paragonabile a un luogo paradisiaco, a un giardino dell’Eden. La direzione artistica di Golran è dello studio parigino Francesca Avossa. Il motivo della designer si ispira alla tradizione: foglie regolari che gradualmente si muovono verso il centro con lo spirare del vento. I modelli creati dalla designer sono due: il primo giardino è più classico, ha una forma rettangolare una decorazione centrale generosamente incorniciata e bordi a zigzag per sostituire le frange. Il secondo è creato rimuovendo il motivo centrale dal disegno iniziale, per rivelare un giardino selvaggio. L'estrazione di questo pezzo crea un motivo più libero.
- “Garden of Eden”
- India Mahdavi
- Gorlan Flagship store
- Via Pontaccio 8/10 20121 Milano