Concept

Domusforum 2023 - Looking ahead

La sesta edizione del convegno internazionale organizzato da Domus ruoterà attorno ai concetti di Inclusione, Mobilità, Tradizione, Trasformazione

Anche quest'anno, domusforum - the future of cities mette in relazione le discipline del progetto e le scienze sociali, cercando di tracciare traiettorie possibili verso un futuro urbano che sia più sostenibile ed equo.

I relatori saranno chiamati a contribuire riflettendo su quattro concetti, quattro chiavi di interpretazione della realtà che, combinate tra loro, possano rappresentare l’orizzonte di senso di un domani praticabile e giusto. Come da tradizione, il palinsesto dell’evento prevede interventi dal palco, interviste e tavole rotonde.

Inclusione
L'inclusione è come un mosaico vivente nel quale ogni tassello contribuisce alla bellezza e all’equilibrio dell'insieme. La sfida risiede nel diffondere la consapevolezza che, nel contesto della società contemporanea, l'inclusione non vada soltanto considerata come un ideale di equità, ma anche come un'opportunità per scoprire nuovi modi di pensare e agire. In una parola,evolvere.
Quando abbracciamo la diversità in tutte le sue sfumature, non solo rompiamo le barriere dell'esclusione, ma apriamo anche le porte alla creatività e all'innovazione. È attraverso l'incontro e la condivisione di esperienze differenti che possiamo veramente evolvere come società. L'inclusione non è solo un obiettivo morale, ma anche una fonte di arricchimento culturale, intellettuale ed economico. Uno strumento per rendere le società umane più ricche e stimolanti per tutti.
È una sfida che si gioca in ogni ambito, dalla scuola all'ambiente di lavoro, dalla politica all'intrattenimento. E che è vinta quando ciascuno di noi abbraccia la diversità, promuovendo l'equità di genere, l'accessibilità per le persone con disabilità, l'accoglienza delle diverse culture e proponendo soluzioni innovative per garantire che nessuno sia lasciato indietro.

Mobilità
In un mondo sempre più complesso, interconnesso e incerto, il concetto di mobilità assume una portata decisiva e articolata su più fronti.
In primo luogo, la mobilità veicolare sostenibile è una priorità in tutto il mondo cosiddetto sviluppato nonché uno degli Obiettivi dell’Agenda 2030 che mira alla creazione di città e comunità più giuste e inclusive. Una sfida che implica soluzioni di trasporto e assetti urbani che minimizzino l’impatto ambientale e migliorino accessibilità e sicurezza, promuovendo così il benessere sociale ed economico della collettività e la salute degli individui.
Poi c’è la mobilità legata ai flussi migratori causati da conflitti, persecuzioni, povertà e, non ultimo, dal cambiamento climatico. Europa e Italia si trovano di fronte a una partita cruciale: gestire le migrazioni di massa in un contesto globale sempre più caotico individuando – tramite politiche che favoriscano la coesione sociale – il delicato equilibrio tra l'accoglienza delle persone in cerca di protezione e la tutela delle collettività ospitanti.
Infine, c’è il tema della mobilità sociale, un processo fondamentale nella creazione di società aperte, plurali ed eque che però sembra essersi arenato nelle secche di un sistema scolastico che, non solo in Italia, fa fatica a tenere il passo con il ritmo a cui cambia il mondo del lavoro.  
Come le nostre società sapranno rispondere a queste prove ci dirà molto del mondo che lasceremo alle prossime generazioni.

Tradizione
È uno dei temi più delicati, e forse negletti, nel dibattito sull’evoluzione della società contemporanea. In un mondo globalizzato e veloce, le tradizioni possono essere percepite sia come un legame prezioso con il passato sia come un ostacolo al progresso. Da un lato, la tradizione può offrire un senso di continuità e appartenenza, fungendo da custode di valori culturali e identità. Dall'altro, l'evoluzione sociale, economica e tecnologica spinge spesso alla revisione o all'abbandono delle pratiche tradizionali per adattarsi a nuove esigenze e opportunità. La sfida sta nel bilanciare il rispetto per la tradizione con la necessità di innovazione e cambiamento, creando così una società contemporanea che valorizzi le radici culturali senza impedire il progresso.

Trasformazione
Nel paradigma odierno, il concetto di trasformazione è al centro della nostra comprensione di un mondo in continuo cambiamento. La rapidità delle innovazioni tecnologiche, le sfide ambientali e i mutamenti sociali hanno reso la trasformazione un elemento costante delle nostre vite. Un concetto che va oltre il semplice adattamento: ci spinge a reinventare, riconsiderare e rinnovare costantemente il modo in cui affrontiamo le sfide e le opportunità. La trasformazione è diventata un imperativo, e richiede flessibilità, apertura mentale e capacità di abbracciare l'incertezza. Affrontare questo nuovo paradigma richiede una mentalità di apprendimento continuo e la consapevolezza che la trasformazione è un processo inevitabile, ma anche una fonte di nuove possibilità e crescita personale e collettiva.
La scuola, l’informazione di qualità e un sistema della cultura plurale e flessibile sono gli ambiti concettuali e pratici nei quali impegnarsi per essere, come individui e comunità, artefici e non vittime della trasformazione.

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