Le città come le conosciamo sopravviveranno alla pandemia? Questa è la domanda cruciale alla base della terza edizione di domusforum - il futuro delle città, che si svolge oggi, 4 novembre, a Milano, presso la sala Cavallerizze del Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, a partire dalle 9.30.
L'evento è trasmesso sul sito di Domus ed è possibile iscriversi gratuitamente per seguire la diretta video in streaming.
Live from #domusforum2020 !
— Domus (@DomusWeb) November 4, 2020
The event is taking place today in Milan from 9.30 to 13.30. Watch it live and follow it through our ongoing report. Use #domusforum2020 to join the conversation. Real-time streaming here: https://t.co/lXPHhbgbeM
La mattinata inizia con il saluto di Sofia Bordone, amministratore delegato dell’Editoriale Domus, e di Walter Mariotti, direttore editoriale di Domus, che racconta al pubblico quanto l’architettura sia diventata una disciplina centrale negli ultimi anni e quanto sia importante che interagisca con le altre discipline.
Fiorenzo Galli, direttore generale del Museo Nazionale della Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci di Milano, sottolinea come sia importante non considerare lo spazio fisico come in passato, e spiega che il museo ha aperto i suoi spazi per la vaccinazione dei cittadini.
L’architettura è diventata centrale nei nostri anni (Walter Mariotti)
Sei visioni audaci delle città
Nicola Pianon di Boston Consulting Group presenta “sei audaci visioni che i leader della città perseguono”, che sono la città vivibile, la città digitale, la città dell’innovazione, la città resiliente, la città sociale e la città sostenibile.
#DomusForum2020 sul futuro delle #città
— pantografomagazine (@pantografomag) November 4, 2020
Nicola Pianon, managing director @BCGinItaly
«Gli investimenti nelle #smartcities raggiungeranno i 2,4 trilioni di dollari entro il 2025» pic.twitter.com/dayUNmfLMZ
David Chipperfield, guest editor Domus 2020
David Chipperfield, Domus Guest Editor: "I’m skeptical the city will be phisically shaped by the virus. But it will change our way of thinking: we will have a different attitude towards the city, being more aware of social inequalities and climate changes" #domusforum2020 pic.twitter.com/oP9RLT817p
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Non sono sicuro che la città prenderà una forma diversa, ma di sicuro ci torneremo con un atteggiamento diverso (David Chipperfield)
Un’ecologia civica dell’area del Mediterraneo
Gianni Bonini, analista geopolitico, torna all’esperimento sociale di progettazione partecipata La Casella, “un’ecologia civica ante litteram” a Firenze negli anni ’70, per proiettare la visione di una comunità mediterranea in grado di affrontare la sfida delle sfide demografiche per il futuro: cibo, qualità della vita e conservazione delle risorse naturali con una popolazione mondiale di 9 miliardi di abitanti.
“You break walls down and you build bridges, to prevent a distopian future we need practicalities: the practical achievement of objectives.” Gianni Bonini, geopolitical analyst on the topic “Mediterranean civic ecology" #domusforum pic.twitter.com/RgxEOgo3p0
— Domus (@DomusWeb) November 4, 2020
Walter Mariotti intervista Marco Tronchetti Provera
"After Covid there will be an acceleration of evolution, with new opportunities ahead, but we have to support those who are shutting down their activities to prevent big inequalities to happen. Crisis can be an opportunity." Marco Tronchetti Provera, Pirelli CEO #domusforum2020 pic.twitter.com/u0avrXeiHl
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Dopo la pandemia, penso che ci sarà un’evoluzione. Nuove opportunità e nuovi posti di lavoro. Ci sarà più lavoro a distanza, ma questo non sostituirà completamente il contatto tra le persone. Viaggeremo meno per il tempo libero, ma viaggeremo per lavoro (Marco Tronchetti Provera)
Tavola rotonda: sostenibilità
"Solidarity, at the end is what we all want. Company performance reports show that a society with good relationships is simply more performing, more effective." Paolo Quaini head of Energy services, Edison Group #domusforum2020 pic.twitter.com/kzWB1JzjHR
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#Milano #domusforum2020 una bella occasione per una conversazione sul futuro del mondo “bello”. 🗣 @GBonini50 racconta la Sua ecologia civica nel “nuovo” Mediterraneo fatto di tante meritevoli voci che non trovano l’unisono. “È un insieme di pezzi che non costituiscono un tutto” pic.twitter.com/qKZxzVDgHt
— Debora DeglInnocenti (@deboraDDI) November 4, 2020
"Social activities create links within the communities. If these association were to disappear we would loose an important element of cohesion in Italian society, as the extended family is disappearing". Giovanni Fosti president of Fondazione Cariplo on solidarity @domusforum2020 pic.twitter.com/NppX4y0Ion
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“Rather than going back to the old normality we should go towards a new normality. Let’s just think of how many jobs will be lost. The question is: what do we want in the future?” -Giulio De Carli, architect, co-founder and managing partner of One Works, #domusforum2020 #Future pic.twitter.com/IkfZ3syTP6
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Verso una città postcoloniale
A domusforum 2020, Igiaba Scego racconta i luoghi simbolo di quel passato coloniale. Il risultato è una costruzione narrativa e visiva di un’Italia decolonizzata, multiculturale, inclusiva, dove ogni cittadino può finalmente essere se stesso.
"This is a transcultural society that dealt with colonialism in the Mediterranean in the past. We need to deepen the knowledge of our history." - Igiaba Scego, writer, scholar, on postcolonial routes through the city of Rome, starting from the history of monuments #domusforum2020 pic.twitter.com/hJ3TfUI5Q4
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Costruire il futuro sul patrimonio storico
Jyoti Hosagrahar, vicedirettore del Centro del Patrimonio Mondiale dell’UNESCO,Parigi, ha affrontato il ruolo cruciale e il contributo del patrimonio culturale alle città del futuro, per renderle più inclusive dal punto di vista sociale ed economico e più resistenti e sostenibili dal punto di vista ambientale, con particolare attenzione ai centri/quartieri storici – compresi gli interventi contemporanei in contesti storici.
"What we can learn from the pandemic is the importance of wellbeing as the most important aspiration in its physical, immaterial, emotional and social forms." Jyoti Hosagrahar, deputy director at the UNESCO’s World Heritage Centre, Paris #domusforum2020 pic.twitter.com/lzMKgNVjDJ
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Come abitare la complessità
Ci vuole un cambiamento di paradigma per imparare ad abitare la complessità, spiega Mauro Ceruti, professore dell’Università Iulm di Milano: questa è la sfida del XXI secolo. Viviamo in un mondo sempre più complesso, in cui tutto è collegato. Eppure si producono drammatiche disintegrazioni. Domina un paradigma di “semplificazione”, che ci separa ingannevolmente dalla natura, ci chiude dentro i confini nazionali, frammenta la conoscenza, irrigidisce le identità.
"Our crisis is also a comunication crisis: affecting the way we think and conceive complexity. How is knowledge produced? Specialization has often been incapabale of dealing with complexity. This is why solutions are often part of the problem." Mauro Ceruti, Philosophy professor pic.twitter.com/Lby6ly0Xl0
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Tavola rotonda: nuovi spazi urbani
Live round table with Sarah M. Whiting (Harvard), Vittorio Magnago Lampugnani (ETH Zurich), Wowo Ding (Nanjin University), Raul Mehrotra (Harvard) #domusforum2020 pic.twitter.com/gHAulvIla9
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Una conversazione tra Wowo Ding (Università di Nanjin), Raul Mehrotra (Harvard), Sarah M. Whiting (Harvard) e Vittorio Magnago Lampugnani (ETH di Zurigo), che inizia sottolineando che rinunciare completamente all’idea di densità così come la conosciamo sarebbe un errore. Rahul Mehrotra si concentra sui temi dell’iniquità sociale che la pandemia sta portando. Sarah Whiting commenta le elezioni americane, e il fenomeno del massiccio voto per corrispondenza, esperimento senza precedenti nella storia degli Stati Uniti, e anche in relazione a come la pandemia ha cambiato l’approccio degli americani alla vita.
“This pandemic has been lived as being on cruiseship by the wealthy, on a boat by middle class and on a raft by lower-income population: the last ones feel every shake of it” - Rahul Mehrotra (Harvard) #domusforum2020 pic.twitter.com/I7EWG9kgV8
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"What is #essential? The definition of it affects how we live in the cities. We should be an active part of the debate of what 'essential' is, now that governments are shutting down the non-essentials." Sarah M. dean Harvard University Graduate School of Design #domusforum2020 pic.twitter.com/GdGpJcUR5p
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Taranto, città resiliente
Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto, spiega le sfide della città pugliese, che si sta trasformando in una città post-industriale, soffermandosi sulla sostenibilità e sull’Agenda 2030. Un modello che, se funzionerà, potrà anche essere esportato.
"The way we change our cities, or a city like #Taranto, making it sustainable, green in a modern sense and overturning the post industrial desert, will allow us to export a model for all towns, taking the right root for the next generations." Rinaldo Melucci, Mayor of Taranto pic.twitter.com/V8yJFrOSVk
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Qualsiasi cosa tu faccia sarà insignificante, ma è molto importante che tu la faccia (Gandhi, citato da Walter Mariotti)
Il programma
9:30 - 9.35 Inaugurazione e benvenuto – Sofia Bordone, amministratore delegato Editoriale Domus
9.35 - 9.40 Apertura lavori – Walter Mariotti, direttore editoriale Domus
9.40 - 9.45 Fiorenzo Galli, direttore generale Museo Nazionale Scienza e Tecnologia Leonardo da Vinci, Milano
9.45 - 10.05 Presentazione della ricerca a cura di Boston Consulting Group A vision for the cities of the future – Nicola Pianon, managing director e senior partner di Boston Consulting Group
10.05 - 10.20 David Chipperfield, guest editor Domus 2020
10.20 - 10.35 Per una ecologia civica del Mediterraneo – Gianni Bonini, esperto di geopolitica mediterranea
10.35 - 10.45 Walter Mariotti Intervista Marco Tronchetti Provera, vicepresidente esecutivo e amministratore delegato di Pirelli spa
10.45 - 11.30 Tavola rotonda: Energia, infrastrutture, finanza. Tre sguardi sulla sostenibilità.
Relatori: Giulio De Carli (co-fondatore e managing partner di One Works); Giovanni Fosti (presidente di Fondazione Cariplo); Paolo Quaini (responsabile della divisione Energy services di Edison Group)
Moderatore: Walter Mariotti
11.30 - 11.45 Roma negata. Percorsi postcoloniali nella città – Igiaba Scego, scrittrice, ricercatrice
11.45 - 12.00 Jyoti Hosagrahar, deputy director dell’UNESCO World Heritage Centre di Parigi
12.00 - 12.15 Abitare la complessità – Mauro Ceruti, ordinario di Filosofia della scienza, IULM Milano
12.15 - 13.00 Tavola rotonda: Nuovi spazi urbani al servizio della società di domani.
Relatori: Wowo Ding (direttrice del Center of the Future City and Human Settlements, Nanjing University), Vittorio Magnago Lampugnani (storico e teorico dell'architettura, professore emerito dell’ETH Zurigo), Rahul Mehrotra (direttore del dipartimento di Pianificazione e Progettazione Urbana, Harvard Graduate School of Design), Sarah M. Whiting (preside della facoltà di Architettura, Harvard Graduate School of Design).
Moderatore: Walter Mariotti
13.00 - 13.15 Ecosistema Taranto. Strategia di transizione ecologica, economica ed energetica di Taranto Resilient City – Rinaldo Melucci, sindaco di Taranto
13.15 - 13.25 Freedom - Walter Mariotti