Newcomer. Sono soggetti giovani in cerca di nuove opportunità e caratterizzati da basso potere di acquisto e da background molto diversi tra loro. Sono migranti economici, profughi, ma anche start-upper e pionieri. Sono esclusi dalla partecipazione civica ma sono alla ricerca dell’inclusione.
Traveller. Sono giovani di grande potenziale attratti da sviluppi professionali di alto profilo socio-economico. Tra loro ci sono professori, intellettuali, uomini e donne delle istituzioni pubbliche e private. Hanno un forte potere di acquisto che orientano anche verso il tempo libero, la cultura e lo sport. Connotati da un’appartenenza multipla (anche se con il tempo tendono a mettere radici nelle capitali globali), sono parzialmente attivi e coinvolti nella comunità.
Globetrotter. È l’èlite internazionale, appartenente in special modo al mondo della finanza e delle grandi aziende. Hanno un grandissimo potere di acquisto, che orientano verso i beni di lusso, e un ampio bagaglio culturale. Cittadini del mondo, sono disancorati dalla realtà in cui scelgono di vivere e non sono interessati all’appartenenza locale.
City user. Soggetti che hanno con la città un rapporto prettamente funzionale: turisti, studenti, pendolari. Hanno un approccio distaccato e pragmatico e orientano il loro potere di acquisto piuttosto ridotto verso beni specifici. Tra i loro principali interessi, la mobilità e l’accessibilità, molto meno la partecipazione civica.
Sulla base di questi profili è possibile individuare le caratteristiche che una città deve avere per potere da un lato accogliere i mover a basso potenziale (per reddito, cultura e capacità di spesa) e dall’altro di attrarre si soggetti ad alto potenziale.
La capacità di accogliere riguarda principalmente i newcomer, e in misura molto minore, i city user (che spesso non hanno alternative). Le loro necessità riguardano accessibilità, adattabilità, inclusione, lavorando innanzitutto sulle funzioni basiche: casa, servizi, formazione, trasporto; e sulla partecipazione culturale ed economica.
Attrarre Traveller e Globetrotter di contro implica saper rispondere ai loro bisogni di equilibrio, flessibilità, libertà e selettività puntando in particolare sulla sfera professionale e istituzionale, sulla qualità del tempo libero e sulla differenziazione.
Dalla rilevazione Nielsen emerge che l’80% dei cittadini delle metropoli prese in analisi si dichiara soddisfatto della propria città, ma soltanto uno su quattro la raccomanderebbe ai propri cari. Il gradimento massimo si registra a Shanghai, unica città in cui il numero di chi la consiglierebbe supera quello di chi non lo farebbe.
Quanto ai motivi di questa sostanziale soddisfazione, le ragioni vanno ricercate principalmente nelle opportunità lavorative, seguite dalla facilità di spostamento e dall’offerta culturale. Al contrario, costo della vita, inquinamento e scarsa sicurezza sono le note dolenti più comuni.
Coerentemente con quanto emerso sia dalle interviste agli esperti sia dai questionari quantitativi, il tema del trasporto pubblico è molto sentito anche on-line. Qui sotto, una selezione di tweet provenienti dall’area di Londra che pongono l’attenzione sul tema evidenziandone lati positivi e negativi.
In apertura: Akademie der bildenden Künste Warschau, Fakultät für Design (Debüt) - Design Emergency Room, Vienna Design Week 2018
- Conferenza:
- domusforum 2018. The Future of Cities
- Data:
- 11 ottobre 2018
- Luogo:
- Teatro Franco Parenti
- Indirizzo:
- via Pier Lombardo 14, Milano
- Registrazioni:
- chiuse