L’eredità di Charles e Ray Eames? Un modello da esportare ben oltre la cerchia ristretta dei designer industriali. Con questo spirito, la curatrice Llisa Demetrios, nipote degli Eames, e Joe Rebbia, cofondatore di Airbnb, annunciano la nascita di una nuova organizzazione no profit, l’Eames Institute of Infinite Curiosity, volto a sollecitare l’utilizzo della metodologia dei due designer americani per guardare alle sfide del presente e scatenare delle “reazioni a catena”, nelle parole di Llisa Demetrios, grazie all’impulso strutturato della creatività.
Ubicato presso Eames Ranch, costruito dalla madre di Llisa, l’artista Lucia Eames, per accogliere insieme alla fattoria anche il proprio atelier, l’Eames Institute of Infinite Curiosity accoglie la grande collezione di design messa insieme negli anni da Charles e Ray nella storica residenza della Eames House di Los Angeles. Le decine di migliaia di pezzi che compongono il loro archivio, tra prodotti, prototipi, campioni, materiale per le esposizioni ed oggetti anonimi, saranno il punto di partenza per l’organizzazione di mostre a tema. Tre, attualmente, quelle in corso: “Before They Were the Eameses”, un excursus sulle vite di Ray e Charles prima del loro incontro, “Plywood During the War”, un approfondimento sulla metodologia user-centered usata dagli Eames per supportare lo sforzo bellico, e “Form Follows Formulation”, un focus sulla Shell Chair e sulla sua evoluzione lungo la carriera dei designer.
L’Eames Institute of Infinite Curiosity – finanziato da Rebbia, designer per formazione – si aggiunge così ad altre due istituzioni che lavorano alla preservazione dell’eredità degli Eames, The Eames Office, fondato già nel 1941 da Charles e Ray, oggi gestito dai loro cinque nipoti, e la Eames Foundation fondata nel 2004 per la salvaguardia della Eames House.