What Design Can Do è un’organizzazione mondiale fondata in Olanda, che promuove l’idea della trasformazione sociale attraverso il progetto e la creatività. Coltivando idee, scoprendo strategie alternative e innescando dibattiti l’organizzazione propone l’innovazione del progetto alle grandi industrie. Il suo convegno annuale, che si terrà quest’anno a Città del Messico, affronta argomenti d’attualità che implicano migliore conoscenza, partecipazione più attiva e collaborazione futura tra chi concepisce il progetto e chi pensa il mondo degli affari.

What Design Can Do Mexico City si aprirà il 6 maggio con una cerimonia inaugurale al Palacio de Bellas Artes, seguita dalle due giornate di manifestazioni dedicate al convegno, ospitate a Frontón México il 7 e l’8 maggio. Il programma prevede oltre cinquanta interventi da tutto il mondo focalizzati sul futuro: tratteranno temi come La città resiliente, sull’architettura e sulla sua capacità di rimanere funzionale in occasione delle catastrofi naturali; Progettare l’attivismo, a sottolineare il significato della protesta sociale, politica, economica e ambientalista; Nuove guide creative; Creare identità culturale; Umanizzare gli immigrati e Il cibo ci riconcilierà.

Tra gli ospiti Deyan Sudjic, direttore del Design Museum di Londra, Marije Vogelzang del Dutch Institute of Food & Design, Javier Verdura, responsabile del design di prodotto di Tesla, e la stilista messicana Carla Fernández.

Parallelamente al concorso si svolgono varie sessioni interattive alternative, che offrono un’esperienza della manifestazione pienamente coinvolgente. I delegati possono scegliere tra argomenti come Progettare l’equilibrio della vita del mondo, che coinvolge i partecipanti nella realizzazione di un prototipo di prospettiva utopica su come apparirebbe il mondo se tutti i progettisti si facessero carico della responsabilità sociale, e Cambia il mondo… inizia dal tuo ufficio!, dibattito su come l’ambiente del lavoro possa essere usato come strumento del cambiamento.