“Brutale ma elegante, pesante ma leggero, funzionale ma scultoreo”, una sfilza di ma utilizzati da Frederik Bogaerts e Jochen Sablon, fondatori dello studio di design SMENT, per descrivere il progetto Gestalt.
Una serie di figure geometriche semplici ed essenziali che emulano pietre preziose e senza tempo. Cerchi – da interpretare come tavolini bassi – o cilindri cavi – ottima base per delle lampade –, hanno la pelle candida e lucida, sporcata solo da una serie di venature nere e irregolari, ovvero tutto quello che serve per urlare la loro appartenenza al mondo naturale.
Durante la scorsa Biennale Interieur molti visitatori li hanno scambiati per sculture in marmo o travertino, ma questa collezione di oggetti aperti a qualsiasi interpretazione, sia funzionale che scultorea, sono in realtà realizzati in cemento e pigmenti colorati.
Gestalt, il progetto brutalista del duo belga SMENT
Sembrano realizzati in pietre naturali, ma le venature organiche sulle forme geometriche sono in realtà artificiali, frutto di un’accurata ricerca dello studio di design belga.
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- Giulia de Benedetti
- 26 dicembre 2018
- Belgio
Dopo un lungo lavoro di ricerca su diversi pigmenti e metodi di lucidatura, lo studio belga è riuscito a trovare la formula perfetta per simulare i motivi organici di pietre di gran lunga più pregiate rispetto all’estetica brutalista insita nella miscela di sabbie e acqua.
- SMENT
- Gestalt
- Kortrijk
- Biennale Interiur 2018