“Architettura su una nuova scala”. Era l’incipit dell’articolo che Domus dedicava alla relazione di progetto del viadotto sul Polcevera, stilata dall’ingegner Riccardo Morandi il 25 agosto 1967 e pubblicata con i disegni e le foto originali sul numero 459, del Febbraio 1968. Un documento inedito, conservato negli archivi della casa editrice, che spiega la genesi costruttiva del grande viadotto realizzato tra il 1960 e il 1967. Dopo sette anni di lavoro, infatti, l’ingegner Riccardo Morandi inaugura quella che già allora fu definita “una grande opera d’arte di concezione unitaria”. Un viadotto lungo più di un chilometro e sospeso a 45 metri da terra che prometteva allora di risolvere il problema della viabilità cittadina, collegando l’autostrada Genova-Savona con l’autostrada Genova-Valle del Po. Illusione che è durata mezzo secolo, fino alla tragica mattina del 14 agosto 2018.
Leggendo il documento autografo, dove sono ancora presenti le correzioni e le note che l’ingegner Morandi aveva fatto a mano, affiorano molti aspetti che alla luce dei tragici avvenimenti appaiono complessi e densi di criticità. Fra questi il complesso di criticità del contesto che avrebbe accolto l’opera, che la relazione descrive il progetto come “di notevoli dimensioni e interesse tecnico per il fatto che s’inserisce entro una zona intensamente fabbricata con edifici civili e industriali e soprattutto interessata, oltre che dal fiume Polcevera, anche da una serie d’impianti ferroviari di grande importanza”, mettendo così il luce la natura complessa del contesto in cui fu inserito da cui derivano oggi le enormi difficoltà di smantellamento e forse ieri quelle di manutenzione.
Custodita da cinquant’anni negli Archivi Domus di Rozzano, la relazione di progetto del viadotto sul Polcevera fu trasmessa in forma originale alla redazione di Domus come materiale documentale per la composizione di un articolo sul viadotto pubblicato nel febbraio del 1968, subito dopo l’inaugurazione del ponte stesso. Un documento d’eccezione, quindi, che Domus offre in forma integrale per i propri lettori e per chiunque sia interessato a capire di più su degli avvenimenti che hanno segnato il nostro tempo. Oggi come mezzo secolo fa.