Su Domus 246 del 1950, a proposito di una nuova collezione di fazzoletti stampati, il lavoro artigianale di Fornasetti è paragonato a quello di un compositore che trae ispirazione per i suoi motivi dall’arte popolare e alla grafica ottocentesca, creando un peculiare modo di esprimersi, geniale e ludico.
L’arte di Fornasetti è acutamente illustrata nel 1956: il gioco della stampa è un gioco pericoloso, e Piero è l’acrobata della composizione. I suoi oggetti non sono solo utili ma invogliano al gioco e alla ricomposizione continua: con le bellissime fotografie dei Fornasetti viene voglia di fare dei Fornasetti! Di seguito riportiamo il testo completo “Diciotto Fornasetti”, pubblicato su Domus 321 del 1956 a firma della redazione:
Fotografie di Fornasetti. Viene la tentazione di fare, con le fotografie dei suoi oggetti, dei ‘fornasetti’: di comporle sulla pagina in uno dei tanti giochi di Fornasetti (ripetizione, ripetizione saltata, diritto, rovescio, bianco nero, pausa, sorpresa, ecc.). O anche di fare delle specie di solitaires allegorici con le foto di Fornasetti come carte. Forse anche Fornasetti, allestendo in casa sua le sue stanze di mostra, piene di Fornasetti, deve essere stato preso da questa ossessione di comporre dei ‘fornasetti’ coi ‘fornasetti’. Il gioco della stampa è un gioco pericoloso, come un gioco di specchi, che non finisce mai. Girando queste stanze piene di ‘fornasetti’ si ha anche un'altra impressione, altrettanto forte di quella della acrobatica ricchezza di immagini: ogni oggetto è estremamente ben finito, pulito, lucidato, ordinatamente appeso, allineato o infilato in una propria scatola, foderata di panno, rivestita di una seconda scatola, a sua volta stampata. Una precisione che non finisce mai. E che stupisce, al primo momento, poiché ci si aspetta che, in questo paese, le cose se sono piacevoli e fantastiche debbano essere al meno incompiute, vagamente imperfette, e con un vizio nascosto. Ma si capisce poi che questa perfezione finale appartiene invece allo stesso processo dellainvenzione e della esecuzione delle immagini, per Fornasetti; al meccanismo ordinatore e moltiplicatore della sua fantasia. Gli imitatori di Fornasetti ne sono ben lontani. Fornasetti del resto sta preparando loro delle nuove sorprese, con una forma nuova di stampa, più vicina alla pittura che al disegno, che ha già in corso.
Online dal 24 novembre al 4 dicembre 2016
Scavando negli archivi #1
Piero Fornasetti
Domus 246, maggio 1950
Domus 313, dicembre 1955
Domus 321, giugno 1956
Domus 357, agosto 1959