Pubblicato in origine su Domus 312/novembre 1955
La nuova Unité d'habitation di Le Corhusier a Nantes
È stata da poco terminata una nuova Unité d'habitation progettata da Le Corbusier, a Nantes. II nuovo edificio è grande quasi come quello di Marsiglia (invece di 330 alloggi, ne conta 300) ma la sua costruzione è costata un quarto di quella della Unité marsigliese. Per rimanere entro i limiti di prezzo stabiliti per le HLM [habitations à loyers modérés], Le Corbusier ha dovuto qui rinunciare a una serie di particolarità adottate a Marsiglia: canalizzazioni incorporate nei pilastri, aria condizionata, galleria dei negozi, solarium e palestra sul tetto, doppia altezza (m 4,52) per gli ambienti di soggiorno degli alloggi duplex.
Ciò ha modificato l'aspetto esterno e interno dell'edificio nei confronti di quello di Marsiglia, ma non ne ha diminuito il valore sia estetico che pratico; anzi Nantes rappresenta un perfezionamento rispetto alla prima esperienza marsigliese.
Corbu a Nantes
Realizzata nel 1955 dal maestro svizzero nel sobborgo di Rezé, l'Unité d'habitation di Nantes ha rappresentato un perfezionamento rispetto alla prima esperienza marsigliese.
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- 06 ottobre 2011
- Nantes
L'edificio sorge isolato, fuori dalla
città di Nantes, nella campagna,
dentro un parco attraversato
da uno stagno; anzi, i pilastri a
nord sorgono direttamente dall'acqua
dello stagno, su plinti di
cemento armato immersi.
I milleduecento abitanti dell'Unité
vi accedono, a piedi, da est, per una
sottile passerella di cemento che attraversa lo stagno (largo solo m. 1,83,
non si è dimostrata angusta).
L'edificio, di diciotto piani, si alza su quattro ordini di pilastri, pilastri portanti ma non contenenti le canalizzazioni come nel caso dell'Unité di Marsiglia. Sono quindi più sottili, e lo spazio sotto l'edificio è più luminoso. Dal piano terra, si sale ai piani superiori con tre batterie di ascensori automatici, capaci di sedici persone ciascuno.
II nuovo edificio è grande quasi come quello di Marsiglia (invece di 330 alloggi, ne conta 300) ma la sua costruzione è costata un quarto di quella della Unité marsigliese.
La terrazza terminale dell'edificio è diversa da quella dell'Unité di Marsiglia, ma è sempre pensata come un fantastico paesaggio costruito, con edifici e vie, e dedicato ai bambini. È occupata in gran parte dall'edificio della scuola materna, circondato da due vie; una piccola piscina è situata all'estremità sud.
Sulle pareti esterne della scuola materna, nere, si aprono finestre verticali con telaio apribile in legno naturale, alternatr ad aperture quadrate (Modulor), chiuse con vetrocemento fisso.