Pubblicato in origine su Domus 380/luglio 1961
Il tema - una birreria di lusso consentiva il gioco scenografico. Qui i richiami fine-ottocenteschi nel disegno di tutte le sagome non sono sottintesi, ma addirittura sono il succo dello spettacolo, che è tutto in questa chiave, si può dire con ciò che i Castiglioni, voltando in aperto divertimento formale questo gusto per le evocazioni stilistiche, hanno, in un certo modo, svuotato o superato la polemica che esso solleva?
Alla birreria-ristorante si aggiungono un bar e una tavola calda, ricavati nella parte interna dell'ambiente (una galleria a soffitto ribassato, curiosi sedili fissi, al banco della tavola calda, con altissimo schienale). La cucina e tutti i locali di dispensa del piano inferiore sono collegati direttamente con la strada attraverso un corridoio ricavato sotto il palco più alto del ristorante.
I posti a sedere sono tutti a stalli, allineati in ranghi e disposti su tre diversi livelli: e questo, crea per chi si installa la piacevole impressione di “mettersi in viaggio”, come in uno scompartimento di treno o su un battello: la presenza degli altri ospiti è uno spettacolo, in questa prospettiva di livelli diversi.