Di ‘Domus’, o ‘case tipiche’, Ponti ne realizzerà dieci a Milano, tutte con nomi di donna.
Le tre case ad appartamenti di via De Togni sono il primo e più famoso esempio di applicazione del suo concetto di architettura domestica, pensato in termini di ripetibilità e di misura umana: appartamenti di medie dimensioni, sei-sette locali, dalla pianta accuratamente studiata nei dettagli di arredo fisso; concentrazione e riduzione dei servizi in pareti attrezzate, con dotazioni e impianti moderni; maggiore spazio al soggiorno, liberato dai mobili.
Le facciate, dotate di balconi e logge, sono realizzate con intonaco tipo Terranova in tinte vivacemente accostate (giallo ocra nella ‘Fausta’, rosso mattone nella ‘Carola’, verde nella ‘Julia’) per costruire un paesaggio urbano moderno e colorato come nella tradizione italiana.
Domus Fausta, Carola, Julia
Di ‘Domus’, o ‘case tipiche’, Ponti ne realizzerà dieci a Milano, tutte con nomi di donna.
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- Via Aristide De Togni, Milano MI
- Emilio Lancia, Gio Ponti
Pubblicato in origine su Domus 84 / dicembre 1934
Le idee che ho seguito in alcune costruzioni
Ho raccolto in queste pagine [...] alcuni aspetti di costruzioni recentemente realizzate, e le più significative con Emilio Lancia, aspetti che rappresentano quegli ‘atteggiamenti edilizi’ ch’io preconizzo. Intendo con la loro pubblicazione di recare il puro e semplice contributo, rappresentato dal lavoro fatto, alla edilizia dell’abitazione, la quale si va svolgendo verso nuovi indirizzi, verso nuove idee per l’abitazione. Queste, rappresentate anche in particolari modesti, sono quelle che mi interessano di più, perché il problema non è oggi di disegnare finestre orizzontali piuttosto che verticali, ma di studiare e di lavorare per creare quell’organismo che rappresenterà compiutamente un ‘modo di abitare’ del nostro tempo. Mi si perdoni l’insistenza sulla propaganda di alcuni motivi, quali certe terrazze e certi finimenti. Non il riconoscimento di averli io fatti mi interessa: ciò che m’interessa è il loro riconoscimento come elementi da adottare, come termini dell’edilizia di una felice città futura. Queste cose debbono entrare negli usi dell’abitazione, e per questo io le espongo; esse sono semplici passi verso una ben più compiuta concezione dell’edificio d’abitazione, quale si profila ogni giorno sempre più nettamente ed imperiosamente nelle menti di quanti dividono con me la passione per questi problemi. [...]
Le abitazioni situate su terrazze a gradoni
Solarii, campi di sabbia e piscine sui tetti
Verde e bordure nei giardini sui tetti
Giochi d’ombra, pergole sui tetti
I terrazzi sovrapposti giocati con pergole
Le case allineate lungo vie-giardino
Sale d’angolo e terrazze d’angolo
Finestre-vetrina nelle sale d’angolo
Ogni abitazione con un loggiato
Ad ogni appartamento una terrazza
Nella facciata il posto per la pittura murale
Nei grandi ambienti una grande finestra
Le finestre sistemate con ripiano per libri e oggetti
Divisioni a diaframma e vetrine fra ambiente e ambiente
Vetrine, scaffali fissi debbono divenire elementi già compresi nella costruzione
Divisioni basse a mobile fra ambiente e ambiente
Nuove sistemazioni vanno date in costruzione, nelle divisioni degli ambienti
In ogni appartamento (anche piccolo) armadi a muro a tutta parete ed un ‘office’ arredato.
Altre architetture significative di Gio Ponti:
Palazzina (con E. Lancia), 1924-1926, Via Giovanni Randaccio 9
Monumento ai Milanesi caduti in guerra (con E. Lancia, G. Muzio, A. Alpago Novello, T. Buzzi, O. Cabiati), 1927-1929, Largo Fra Agostino Gemelli; Largo Caduti Milanesi per la Patria
Casa ad appartamenti (con E. Lancia), 1928-1930, Via Domenichino 1/3
Casa Marmont (con Studio Ponti-Fornaroli-Soncini), 1933-1935, Via Gustavo Modena 36
Clinica Columbus (con Studio Ponti-Fornaroli-Soncini), 1938-1949, Via Michelangelo Buonarroti 48
Studio e casa Ponti (con Studio Ponti-Fornaroli-Rosselli), 1952 e 1957, Via Giuseppe Dezza 49
Complesso per uffici RAS (con Studio Ponti-Fornaroli-Rosselli e P. Portaluppi), 1956-1962, Via Santa Sofia 18/28/32; Corso Italia 21/27; Via Sant’Eufemia 23
Casa Melandri (con Studio Ponti-Fornaroli-Rosselli), 1957, Viale Lunigiana 14
Chiesa di S. Francesco al Fopponino, 1961-1964, Via Paolo Giovio 41