Come tutte le grandi città del pianeta e le metropoli che mettono la cultura al centro della loro offerta turistica, anche Milano tra giugno e settembre non si ferma, neanche d'estate. Anzi, l'offerta in fatto di mostre sembra al suo apice, nei prossimi mesi. Gallerie, fondazioni e istituzioni culturali a Milano e dintorni non mancano di presentare progetti espositivi interessanti.
Milano, tutte le mostre da non perdere questa estate
Con la bella stagione si moltiplicano le occasioni espositive legate ad arte e design, a Milano e nell'hinterland: abbiamo selezionato quelle immancabili.
Courtesy Fondazione Prada
Foto Stefan Altenburger. Courtesy the artist e Rodeo, London / Piraeus
Foto Delfno Sisto Legnani, DSL Studio © Triennale Milano
Foto Agostino Osio. Courtesy l'artista e Pirelli HangarBicocca
Foto Gabriele Micalizzi
Foto Andrea Rossetti. Courtesy Fondazione Ica Milano e gli artisti
Foto Fabio Mantegna. Courtesy the artist, Gió Marconi
Foto Alessandro Saletta , Dsl Studio. Courtesy 10 Corso Como
Courtesy Museo Poldi Pezzoli
Courtesy Nyx, Istituto Svizzero
Courtesy Mufoco
Courtesy Fondazione Elpis
Foto Juliette Pavy
Foto Maurizio Tosto
Foto Walter Carrera
Foto Alice Fiorilli. Courtesy l'artista e Apalazzogallery
Foto Lorenzo Palmieri
©Alessandra Vinci, courtesy Fondazione Officine Saffi
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- Carla Tozzi
- 03 giugno 2024
Dall’imperdibile retrospettiva su Pino Pascali alla Fondazione Prada, agli abiti contemporanei di Yohji Yamamoto da 10 Corso Como, passando per le fotografie della collezione di Bank of America al Museo Poldi Pezzoli e per le ceramiche degli artisti in mostra alla Fondazione Saffi. Qualche tips per un pomeriggio fuori dai confini cittadini? Da non perdere Sonia Boyce al Palazzo della Ragione di Bergamo e Ibrahim Mahama a Brescia, tra gli altri.
Abbiamo selezionato diciotto mostre in corso tra giugno e settembre, a Milano e dintorni, che vi consigliamo di visitare, ovviamente non uscendo di casa nelle ore più calde, si sa.
La breve ma intensa carriera di Pino Pascali è al centro della retrospettiva curata da Mark Godfrey alla Fondazione Prada fino al 23 settembre. L’esposizione racconta il carattere innovativo della sua opera, testimoniando quanto sia ancora attuale, e seguendo quattro nuclei tematici: il primo incentrato sull’approccio dell’artista alla realizzazione delle sue mostre tra il 1965 e il 1968, il secondo dedicato agli interventi presentati da Pascali nelle mostre collettive a cui partecipò in quegli stessi anni. La terza e la quarta sezione invece, approfondiscono rispettivamente il discorso dell’interazione tra l’artista e le sue opere - attraverso le fotografie di Claudio Abate, Andrea Taverna e Ugo Mulas - e l’utilizzo di materiali naturali e industriali nella sua produzione.
Dal 29 giugno al 15 settembre le sale del Pac di Milano ospitano le opere dell’artista milanese Liliana Moro. La mostra Andante con Moto è un progetto coprodotto con il Kunstmuseum Liechtenstein e in collaborazione con Magazzino Italian Art di New York. Sono presentati lavori che dagli anni Ottanta arrivano al giorno d’oggi, con un focus specifico sull’aspetto sonoro, fondante del lavoro di Moro. La modalità dell’ascolto è pensata dall’artista come una possibilità di partecipazione intellettuale, emotiva e fisica al suo lavoro, nella ricerca di un dialogo attivo con lo spettatore.
Per celebrare il centenario dalla nascita dell’artista e progettista Roberto Sambonet, Triennale Milano dal 17 maggio all’8 settembre ospita la più grande retrospettiva mai realizzata dedicata alla poliedrica attività del designer italiano. Roberto Sambonet. La teoria della forma, curata da Enrico Morteo e con progetto di allestimento di Daniele Ledda, XyComm, presenta un’accurata e ampia selezione di oggetti, disegni, dipinti e documenti per lo più inediti, provenienti dall’archivio dell’artista. Un’occasione unica per scoprire la storia e le opere di un altro dei grandi progettisti italiani, nel percorso dedicato ai grandi nomi dell’arte e del design dell’istituzione milanese.
Dalla Giamaica a New York, nel suo percorso Nari Ward si è confrontato con temi sociali e politici, dalla memoria, all’identità, all’idea di comunità, realizzando opere con materiali quotidiani di recupero che richiamano luoghi e culture propri del suo vissuto. Pirelli HangarBicocca per la prima volta presenta una selezione di opere che indaga la ricerca dell’artista proponendo un focus sulla performatività, sul suono, e sui progetti incentrati sulla collaborazione. A cura di Roberta Tenconi e Lucia Aspesi, Nari Ward. Ground Break è un invito a prestare ascolto alla narrazione dell’artista che è allo stesso tempo personale e aperta alle urgenze del contemporaneo.
Le fotografie del fotoreporter italiano Gabriele Micalizzi sono protagoniste della mostra Legacy. Materia-Storia-Identità, nell’ambito della VII edizione del Brescia Photo Festival. Al centro del progetto espositivo c’è la riflessione sull’evoluzione del linguaggio fotografico dal passato alla contemporaneità, considerando in particolare l’influenza che il supporto ha sulla pratica della fotografia, dalla pellicola al digitale. Tra le opere presentate, anche le sperimentazioni dell’affresco fotografico, un procedimento che si ispira all’antica tecnica dell’affresco, riportata alla contemporaneità da Micalizzi, per creare impressioni fotografiche direttamente sulle pareti tramite l’uso di un’emulsione fotosensibile.
Inaugurata il 10 aprile 2024, in concomitanza con l’Art Week Milanese, La Casa Dentro è l’esposizione pensata dai designer Formafantasma intorno all’idea di casa, raccontata come spazio fisico, ma anche come luogo che ospita relazioni umane, elementi legati all’identità di ognuno e anche alla memoria collettiva. Il primo piano della Fondazione accoglie una selezione di opere inedite, dal cui dialogo si genera un movimento di sfida verso il concetto di canone e verso l’ideologia Modernista, superando la razionalità come valore e accogliendo elementi decorativi più legati alla sfera emotiva e sentimentale.
Alex Da Corte esplora le sfumature della vita contemporanea nei suoi lavori, trasformandole in opere spaziali in cui anche elementi immateriali trovano la loro traduzione in oggetti, forme, colori. La galleria Gió Marconi presenta la personale dell’artista, fino al 20 luglio, intitolata World Leader Pretend, la prima in Italia dopo la sua partecipazione alla Biennale di Venezia del 2019. I dipinti, le sculture e le installazioni in mostra traggono la loro ragione d’essere da una conversazione avvenuta il 5 maggio 1821 tra Napoleone e il suo amico e valletto Louis Joseph Narcisse Marchand, pubblicata nel 1952 in francese da Jean Bourguignon e successivamente tradotta da Proctor Jones e Jean Tulard.
La galleria di 10 Corso Como ospita un progetto espositivo unico, il primo in Italia, dedicato a Yohji Yamamoto. Attraverso la complessità dei suoi abiti, il designer ha rielaborato la tradizione sartoriale del Giappone, restituendone una visione innovativa e contemporanea, che dalla fine degli anni Settanta arriva fino ad oggi. La mostra milanese, curata da Alessio de’ Navasques, raccoglie capi iconici di sfilata, collezioni recenti e future, ed è un’occasione speciale per vedere dal vivo degli abiti che sono delle vere e proprie opere d’arte.
Dopo l’esposizione straordinaria dedicata al Polittico Agostiniano di Piero della Francesca, il Museo Poldi Pezzoli dal 13 giugno ospita le fotografie di tre fotografi rivoluzionari: Eadweard Muybridge, Harold Edgerton e Berenice Abbott, dalla collezione di Bank of America. Il discorso curatoriale è incentrato sull’uso della fotografia come strumento di indagine scientifica, nella rappresentazione della luce e del movimento. Da fenomeni scientifici a opere d’arte, il lavoro di questi tre fotografi ha reso il binomio arte-scienza il punto di partenza per l’elaborazione di nuove tecnologie e per la scoperta di nuovi orizzonti creativi.
La sede milanese dell’Istituto Svizzero fino al 29 giugno ospita la mostra NYX, parola greca che significa notte, e che nel dialogo tra Maude Léonard-Contant e Monia Ben Hamouda, ha un ruolo importante in quanto dea Nyx, dea della notte e del caos. Le due artiste, provenienti da background differenti, condividono una multiculturalità che, nella loro pratica, si traduce seguendo l’esplorazione delle complessità e delle possibilità del linguaggio e della memoria, come via d’espressione di ciò che è inesprimibile e intraducibile.
Moira Ricci e Franco Vaccari sono i due fotografi a cui è dedicata la programmazione estiva del Mufoco di Cinisello Balsamo dal 26 maggio. La mostra Moira Ricci 20.12.53 • 10.08.04 presenta la serie dall’omonimo titolo, che ha origine da una selezione di fotografie di famiglia dell’artista appartenenti a differenti decenni, in cui il suo intervento digitale si trasforma in un gesto di cura verso sé stessa e la propria sensibilità di fronte a un evento drammatico della sua vita. Cinque fotografie e sei libri d’artista di Franco Vaccari, acquisiti dall’istituzione nell’ambito di Strategia Fotografia 2023, saranno esposti nella mostra Photomatic d’Italia 1973-1974, per raccontare il lavoro di ricerca dell’artista, e il suo ruolo nella scena internazionale degli anni Sessanta e Settanta.
Fondazione Elpis, fino al 7 luglio, ospita la mostra personale dell’artista di origine cipriota Theodoulos Polyviou, dal titolo Un Palazzo in Esilio. Si tratta del terzo capitolo di Transmundane Economies, un progetto portato avanti da Polyviou che esamina il concetto di “oikonomia” - come “gestione domestica” - e fa uso di tecnologie digitali e dell’elaborazione virtuale per ricostruire e colmare i vuoti all’interno del patrimonio culturale di Cipro. Nel contesto della storia dell’isola mediterranea, l’esposizione milanese estende il discorso all’influenza della Chiesa cipriota sull’amministrazione di tipo economico e politico della società.
Un appuntamento imperdibile per gli appassionati di fotografia: al Museo Diocesano Carlo Maria Martini di Milano sono esposte, dal 6 giugno fino al 29 settembre, le oltre centosessanta fotografie vincitrici dei prestigiosi Sony World Photography Awards. Cinquantadue fotografi che riflettono sui temi della contemporaneità, tra i quali spicca la fotografa francese Juliette Pavy, premiata con il titolo di Photographer of the Year – con il suo progetto piralkampagnen: Forced Contraception and Unintended Sterilisation of Greenlandic Women.
Le Gallerie d’Italia in Piazza della Scala a Milano presentano un nuovo percorso espositivo per un importante nucleo di lavori di Alighiero Boetti, provenienti dalla Collezione Luigi e Peppino Agrati, donata a Intesa San Paolo nel 2018, con le sue circa cinquecento opere firmate dai più importanti artisti del Novecento. Il nuovo allestimento, curato da Luca Massimo Barbero, comprende una selezione di opere di Alighiero Boetti come quattro arazzi della serie I VEDENTI, l’Autoritratto del 1979, e gli acquerelli Da uno a dieci del 1980.
The Drawing Hall è uno spazio che si propone di sondare il ruolo del disegno nel mondo dell’arte contemporanea. Fino al 22 giugno ospita la personale di Oscar Giaconia, The Pig Pit, curata da Elena Forin. In questa occasione, l’artista ha completamente trasformato lo spazio della galleria in una sorta di bunker in cui esporre i suoi lavori, creando un ambiente anomalo, e in cui viene meno la capacità di orientarsi dei visitatori per immergersi completamente nell’opera. Il progetto è accompagnato da un documentario con la regia di Marco Marcassoli, e arricchito da una traccia ventriloqua di Antonio Rezza.
APalazzoGallery presenta fino al 22 settembre la mostra dell’artista ghanese Ibrahim Mahama, intitolata If These Are The Things. Si tratta della quarta personale dell’artista con la galleria, e raccoglie un ricco nucleo di opere inedite, con disegni a carboncino, fotografie e una monumentale installazione composta da frammenti di vecchi soffitti in compensato dipinto e porte in legno. La sua riflessione sui temi della crisi e del fallimento trova espressione anche in questa occasione, in materiali che richiamano la transizione globale e il funzionamento delle strutture capitalistiche.
In occasione di Pensare come una montagna, il programma culturale diffuso della GAMeC per il biennio 2024-2025, lo storico spazio del Palazzo della Ragione accoglie l’opera dell’artista inglese Sonia Boyce, fino al 22 settembre. Il progetto site-specific, pensato per la Sala delle Capriate, propone un lavoro che richiama l’avvicinamento dell’artista alla realtà lombarda, concentrando l’attenzione sui canti della tradizione popolare italiana. In esposizione una video installazione composta da sei “monumenti visivi”, nati dalla rielaborazione delle riprese realizzate in collaborazione con un gruppo di studenti dell’Istituto Superiore di Studi Musicali “Gaetano Donizetti” di Bergamo.
La nuova sede milanese di Officine Saffi ospita fino al 31 luglio la mostra (un)Known Territories, che raccoglie le opere finaliste della quinta edizione dell’iniziativa Officine Saffi Award, il premio biennale internazionale dedicato alla ceramica contemporanea, dedicato quest’anno all’ampio tema del territorio, nelle infinite accezioni che questo concetto porta con sé. Il territorio è considerato come materia fisica in continua trasformazione, come luogo di scoperta, in relazione alle esperienze personali, alle culture e alla collettività. L’esposizione presenta al pubblico le opere dei trentadue artisti selezionati dalla giuria di esperti coinvolti nell’iniziativa.