OGR – Officine Grandi Riparazioni ha scelto di posizionarsi con una certa autonomia rispetto alla sovraffollato panorama della recente Art Week torinese, aprendo a inizio mese con due potenti riflessioni sul rapporto tra architettura e pratiche del vivere umano, individuale e collettivo. Nelle parole di Nicola Ricciardi, curatore e direttore artistico di OGR, As walls keep shifting di Monica Bonvicini e History as Landscape di Mauro Restiffe in un certo modo si combinano: “Se da un lato Bonvicini riflette in maniera critica sulle condizioni abitative standardizzate e sul concetto di domesticità, dall'altro Restiffe ci offre uno sguardo intimo e confidenziale sulle creazioni di architetti straordinari quali Oscar Niemeyer, Piero Portaluppi, Carlo Mollino e Carlo Scarpa.”
L’architettura, la casa, l’icona e i suoi contrasti in due mostre a Torino
Le mostre di Monica Bonvicini e Mauro Restiffe alle Officine Grandi Riparazioni esplorano gli spazi dell’abitare e la città nei loro contrasti umani, storici e sociali.
Monica Bonvicini, As Walls Keep Shifting, 2019. Veduta dell’installazione, OGR Torino. Photo Luigi De Palma. Courtesy OGR Torino
Monica Bonvicini, As Walls Keep Shifting, 2019. Veduta dell’installazione, OGR Torino. Photo Luigi De Palma. Courtesy OGR Torino
Monica Bonvicini, As Walls Keep Shifting, 2019. Veduta dell’installazione, OGR Torino. Foto Luigi De Palma. Courtesy OGR Torino
Monica Bonvicini, As Walls Keep Shifting, 2019. Veduta dell’installazione, OGR Torino. Foto Luigi De Palma. Courtesy OGR Torino
Monica Bonvicini, As Walls Keep Shifting, 2019. Veduta dell’installazione, OGR Torino. Foto Luigi De Palma. Courtesy OGR Torino
Monica Bonvicini, Structural Psychodrama #4, 2019. © Monica Bonvicini e VG-Bild Kunst. Foto: Jens Ziehe. Courtesy l’artista e Galleria Raffaella Cortese, Milano
Monica Bonvicini, Italian Homes #32, 2019. © Monica Bonvicini e VG-Bild Kunst. Courtesy l’artista e Galleria Raffaella Cortese, Milano
Mauro Restiffe, History As Landscape, 2019. Veduta dell'installazione, OGR Torino. Foto Cecilia Monzolon. Courtesy OGR Torino
Mauro Restiffe, Photograph of Photographs of Photographs, 2013. Ed. 3 + 2 AP. Courtesy l'artista e Fortes D'Aloia & Gabriel
Mauro Restiffe, Oscar #18, 2012. Ed. 3 + 2 AP
Mauro Restiffe, Oscar #12a, 2012. Ed. 5 + 2 AP. Courtesy l'artista e Fortes D'Aloia & Gabriel
Mauro Restiffe, Empossamento Revisitado #6, 2003. Ed. 3 + 2 AP. Courtesy l'artista e Fortes D'Aloia & Gabriel
Mauro Restiffe, Tlatelolco 14, 2010. Ed. 3 + 2 AP. Courtesy l'artista e Fortes D'Aloia & Gabriel
Mauro Restiffe, O Aquario, 2000. Ed. 5 + 2 AP. Courtesy l'artista e Fortes D'Aloia & Gabriel
Mauro Restiffe, O Aquario, 2000. Ed. 5 + 2 AP. Courtesy l'artista e Fortes D'Aloia & Gabriel
Mauro Restiffe, History As Landscape, 2019. Veduta dell’installazione, OGR Torino. Foto Cecilia Monzolon. Courtesy OGR Torino
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- Giovanni Comoglio
- 15 novembre 2019
Co-curata da Ricciardi e Samuele Piazza, As walls keep shifting muove da un lavoro di documentazione fotografica per poi veicolare la posizione dell’artista sulle contraddizioni insite nella casa e nell’abitare contemporaneo, attraverso il mezzo dell’installazione site specific a scala reale. Le immagini di Italian Houses raccontano in una sequenza ossessiva la trasformazione di una tipologia di villette bifamiliari del Nord Italia da impianto standardizzato, livellante e seriale a gran cabaret della provincia individualista, dove diviene impossibile persino la comunicazione tra vicini di muro. La casa prende poi corpo nel controcanto dell’installazione vera e propria, una struttura lignea di casa dove Bonvicini fa collidere tutti i temi della sua critica al sistema-casa, teatro di un clash tra individualità e generi: il tappeto-coperta di cinghie di cuoio (Belted Flat 2019), il fascio caotico di luci di White Out (2019), l’omoerotismo di Go Wet (2019) stampato su aludibond e collocato in cucina, i suoni violenti, stridenti, regolari e meccanici della produzione che interrompono Our House di Crosby, Stills, Nash and Young.
Mauro Restiffe sceglie sempre un approccio site specific per la sua History as Landscape, co-curata da Ricciardi e Giulia Guidi, ma la direzione della grande installazione — che combina 78 fotografie di dimensione e scala di dettaglio assai diversificata — è dichiaratamente quella del costruire un romanzo sull’architettura. Per OGR, Restiffe aggiunge un capitolo italiano alla sua esplorazione di architetture moderne e moderniste che già si è potuta confrontare con Wright e Niemeyer. Proprio come nel caso dei funerali di quest’ultimo — raccontati nella dimensione delle persone che staccano tende, muovono oggetti e animano spazi dentro una sua architettura — le fotografie indagano, nella grana specifica del loro sviluppo analogico, l’interfaccia molto spesso sfumato tra l’edificio nel suo statuto iconico e una familiarità che con esso si costruisce, attraverso le pratiche quotidiane, individuali e collettive. Come l’opera d’apertura Photograph of Photographs of Photographs (2013) suggerisce, combinando l’architettura, la sua interpretazione in fotografia e un gesto reale come quello di fotografare una fotografia, le pratiche in gioco sono quelle che costituiscono a volte le vite, a volte la storia.
- As the walls keep shifting
- Monica Bonvicini
- Nicola Ricciardi, Samuele Piazza
- 31 ottobre 2019 – 9 febbraio 2020
- History as Landscape
- Mauro Restiffe
- Nicola Ricciardi, Giulia Guidi
- 31 ottobre 2019 – 5 gennaio 2020
- OGR - Officine Grandi Riparazioni
- Corso Castelfidardo 22, Torino
Mauro Restiffe, History As Landscape, 2019. Veduta dell'installazione, OGR Torino. Foto Cecilia Monzolon. Courtesy OGR Torino
Mauro Restiffe, Oscar #12b, 2012. Ed. 5 + 2 AP. Courtesy l'artista e Fortes D'Aloia & Gabriel