“L’Assalto alla Bastiglia ebbe origine da una richiesta di armi e di munizioni che venne rivolta al governatore della fortezza la mattina del 14, da una folla di abitanti del sobborgo Saint-Antoine, che avevano interpretato le direttive del Comitato come un appello alla mobilitazione generale.”
Come racconta Girolamo Arnaldi, storico italiano, ogni anno, il 14 luglio, il popolo francese festeggia l’anniversario della presa della Bastiglia avvenuta nel 1789. Un momento complesso per la Francia, un momento così decisivo che rappresentò il progresso civile di tutta l’Europa.
Simbolo per eccellenza dell’ancien régime, la Bastiglia venne rappresentata da numerosi artisti proprio durante la sua presa. Inizialmente il fatto non attirò l’attenzione della corte, ma fu semplicemente considerata uno dei tanti tumulti allora frequenti a Parigi. La sera del 14 luglio il Re Luigi XVI venne a conoscenza dei fatti. Chiese ad un suo servitore: “È una ribellione?” E rispose il valletto: “No, Sire! Una rivoluzione”.
Nel 1790, un anno dopo i fatti, Jean Baptiste Lallemand, pittore francese del XVIII secolo, dipinse La presa della Bastiglia. Una perfetta cronaca, un’opera che racconta l’attacco e la difesa al simbolo di Parigi, della Francia e del Regno di Luigi XVI.
La Bastiglia è appena visibile sullo sfondo, coperta dai fumi dei cannoni. In primo piano i personaggi principali. Gl’insorti che tentano di occupare la prigione-fortezza e le guardie che tentano la difesa. Il popolo insorge, la Francia tentenna. Il cielo appare limpido, metafora di liberazione, circoscrivendo i fumi dei cannoni, dei fucili e degli incendi solo nei pressi della Bastiglia.
Le architetture del luogo simbolo della rivoluzione oggi sono molto cambiate. Al centro della piazza, infatti, spicca la Colonna di Luglio, eretta dal popolo francese in memoria dei martiri e della rivoluzione. In cima troviamo una statua in bronzo dorato a simboleggiare il genio della libertà, opera del noto scultore Augustin-Alexander Dumont. Della fortezza restano solo alcune tracce del perimetro.
Edouard Cortes, artista attivo tra il XIX e il XX secolo, dipinse la piazza, con la moderna colonna, in numerosi dipinti, proprio a ricordare gli eventi e l’importanza del luogo. La dipinge al crepuscolo, di notte, al mattino, con la neve. Quasi un’ossessione. Segno del cambiamento, della modernità, della libertà, dell’uguaglianza e della fraternità, Piazza della Bastiglia ricorda un momento esatto. Importante. Decisivo. Inneggiano oggi i francesi.
Liberté, Égalité, Fraternité.
Immagine di apertura: Edouard Cortes, Place de la Bastille © Edouard Cortes