Ci sono sempre più argomenti a confutare qualsiasi accusa di irrilevanza sociale a carico di spazio e architettura. Diciamo pure prove.
Nel quadro di un programma triennale di ricerca intitolato “Propositions for Non-Fascist Living” (2017–2020), BAK basis voor actuele kunst espone infatti gli ultimi anni dell'azione di advocacy e di supporto scientifico e audiovisuale offerta da Forensic Architecture in casi di palese violazione di diritti umani e ambientali.
“Forensic Justice” Si concentra su una serie di casi recenti esplorati dal gruppo veramente fin dal 2010 presso Goldsmiths, University of London, sviluppanti ciascuno un sistema di basate su prove scientifiche a base spaziale da contrapporre all'interpretazione dominante di un avvenimento. Renderizzate da molteplici punti di vista, le installazioni audiovisive chiamano in causa quella che Forensic Architecture definisce una “verità pubblica”. Atti di mobilitazione che possono essere interpretati - come le mostra suggerisce - come argomentazioni critiche per una forensic justice. Sullo sfondo degli spazi in trasformazione di BAK vengono dunque dispiegate due narrative, Impostata sulla giustizia sociale e su quella ecologica.
La prima sezione illustra, in forma di archivio, sei casi che reclamano una giustizia sociale, dalla scala dell'individuo (The Killing of Nadeem Nawara and Mohammed Abu Daher, 2014) a quella del mare come teatro della persecuzione dei migranti (The Iuventa, 2018). Il sistema è completato da 77sqm_9:26min, 2017, un'indagine sugli assassini razzisti di immigrati in Germania tra 2000 e 2007 e da Investigation into the Murder of Pavlos Fyssas, 2018, che indaga la complicità della polizia nell'omicidio del rapper Greco antifascista Fyssas per mano di membri di Alba Dorata. Il lavoro, co-prodotto da BAK, è stato utilizzato come prova cruciale davanti alla corte di giustizia greca nello scorso settembre.
La seconda narrativa è espressa dal Center for Contemporary Nature, che esplora la relazione tra cultura, politica, e il concetto odierno di una natura. Non più un semplice sfondo delle vicende dell’uomo, come spiega la mostra, “la natura oggi si trasforma alla stessa velocità della storia umana, le corre a fianco in un ciclo parossistico di feedback con conseguenze ormai fuori controllo”.
A questa riflessione viene commesso un public program che si concentra su tecniche e metodi innovativi di produzione di prove, nel panorama mutevole di mezzi in uso nella pratica forense che si pone attualmente all'intersezione di legge, arte e politica.Viene creato uno spazio per il dialogo e lo scambio, tanto attorno ai casi specifici esaminati da Forensic Architecture, quanto attorno alle tensioni politiche oggi in atto, in Olanda come in altri Paesi.
- Mostra:
- Forensic Justice
- A cura di :
- sviluppata come conversazione tra il team di BAK e Forensic Architecture; Nick Axel (public program)
- Luogo:
- BAK basis voor actuele kunst
- Indirizzo:
- Pauwstraat 13a, 3512 TG Utrecht
- Date di apertura :
- fino al 27 gennaio 2019