



Negli anni, Petrus sposta sempre di più l’attenzione ai dettagli architettonici come vedesse gli edifici dietro una personalissima lente di ingrandimento: la modularità ripetuta di una griglia strutturale, l’andamento rotondo di certi balconi di Guido Canella, la vista zoomata di una facciata curva di Zaha Hadid, la texture di colori puri dell’Unité d’habitation di Le Corbusier. Ritorna, dopo anni di pittura a olio, il disegno a carboncino, a rendere ancora più profondi i neri delle ombre in facciata, sfumando con matita grassa i confini netti e puliti della Tour Méditerranée di Marsiglia.
Saltando di scala con naturale fluidità, Petrus lavora quindi su un doppio binario: rappresentare l’edificio intero e i suoi dettagli, spesso ritagliati e ricomposti in una visione multipla e seriale.


Fino al 2 giugno 2014
Marco Petrus. Atlas
Triennale di Milano
viale Alemagna 6, Milano