Il progetto del collettivo berlinese Supertype Group sembra uno di quei concept che ai tempi di Aldo Van Eyck si immaginavano per poter abitare il “realm of the in-between”. Solo che questa volta la “terra di mezzo” è molto più solida rispetto a quegli spazi fatti di relazioni sociali nate sulle soglie delle case, cui poi si doveva dare materialità: nel caso della Winter Garden House, lo spazio dell’in-between di cui si parla è una caratteristica tipica del tessuto abitativo di Pankow, nord di Berlino; è il vasto spazio che separa i vari edifici tardo-ottocenteschi in stile Guglielmino, lo spazio dove prima sorgevano piccole attività, e adesso si aprono macchie di verde ad uso delle residenze.
In uno di questi spazi è nato l’ampliamento di un edificio storico che, nel pensiero dei progettisti, è un prototipo insediativo: un parassita-serra, una struttura spaziale in legno rivestita in policarbonato traslucido, con una matrice aperta e regolare, nei cui moduli si possono installare a piacimento delle unità chiuse e termicamente isolate, a fare da stanze per la casa, oppure si possono lasciare unità di vuoto, combinandole fino a creare una zona di buffer termico – un giardino d’inverno, appunto – dove animali, vegetali e altri regni compagni possono convivere in una condizione di comfort lungo tutte le stagioni.
Il linguaggio dell’architettura, poi è quell’ estetica della tecnica che arriva dal legno chiaro della struttura, dal metallo e dai policarbonati del rivestimento, tutto poi messo a sistema dal verde pervasivo delle piante e dal giallo limone della scala che percorre tutti i vuoti.
Il fattore tempo, a tutte le sue possibil scale, è cruciale per questo progetto, e per il suo ruolo nell’ambiente: lungo l’anno, il giardino abitabile mitiga i freddi invernali come i caldi estivi; sul lungo periodo, esigenze abitative diverse possono far scegliere di chiudere o aprire diversi moduli nella struttura. Questa, oltretutto, è realizzata solo con elementi avvitati che non richiedono sigillature o uso di colla, un dettaglio che influisce molto sul ciclo di vita complessivo del manufatto, inclusivo di eventuali smantellamenti e smaltimenti. Tutte soluzioni che come immediato e prolungato effetto hanno la riduzione del bilancio CO2 legato all’edificio.
- Gruppo di progetto:
- supertype group (Max Becker, Pia Brückner, Tobias Schrammek)
- Strutture:
- bls engineer (Wataru Furuya)
Klimahouse 2025: vent'anni di sostenibilità
Giunta alla 20esima edizione, la fiera internazionale dedicata all’edilizia responsabile, all’efficienza energetica e alla riqualificazione energetica degli edifici, si terrà anche quest’anno a Bolzano, dal 29 gennaio al 1 febbraio.