Questo articolo è stato pubblicato in origine su Domus 1075, Gennaio 2023.
“Sottolineare le emozioni che il luogo ti può dare è il filo conduttore dei nostri lavori”. Lo afferma senza esitazione Stefan Rier che, nel 2011 con Lukas Rungger, ha fondato studio noa* (acronimo di network of architecture) con sedi a Bolzano e Berlino, a seguito di una serie di esperienze progettuali nel mondo del turismo.
La loro idea iniziale era specializzarsi nel settore alberghiero. Nell’arco di pochi anni, si sono aggiunti altri due partner e lo studio è cresciuto fino alle 30 persone attuali. “Andiamo sempre sul luogo per capire quali sono le sue peculiarità ed evidenziare il potenziale”, prosegue Rier.
Abbiamo cercato di invertire le viste, portandole tutte verso la natura che è onnipresente, per dare l’impressione di essere in mezzo al nulla, immersi nel verde.
È quello che è successo anche in uno dei progetti più recenti, le dieci nuove Natural Suite dell’Olympic SPA Hotel inaugurate lo scorso giugno a Vigo di Fassa. “L’albergo ha due affacci: il primo su strada, il secondo – spettacolare – verso la montagna, la valle e il fiume. Abbiamo cercato di invertire le viste, portandole tutte verso la natura che è onnipresente, per dare l’impressione di essere in mezzo al nulla, immersi nel verde. Sulla strada è rimasto solo l’ingresso all’edificio”.
Nel tentativo di sottolinearlo, il paesaggio è stato portato all’interno grazie alle grandi vetrate e al patio di alcune suite, con un grande albero che sembra sbucare dall’architettura. Il rivestimento esterno della struttura è di cemento mescolato con dolomia, una texture granulosa che richiama le vicine Dolomiti. Per gli interni, invece, si è fatto ricorso ai legni locali, come abete e larice lasciati quanto più possibile al naturale. In altre suite una piccola fonte eroga acqua di montagna.
La sostenibilità è stata affrontata da punti di vista diversi. “Con il cliente, la famiglia Pellegrin, abbiamo esplorato le strategie migliori: riscaldamento, coibentazione, infrastrutture (ci siamo chiesti come arrivano gli ospiti), impiego di materiali e maestranze locali”, spiega Rier. Inaugurata a gennaio, una nuova sauna tra gli alberi sospesa a 5 m di altezza completa il progetto.