La biblioteca di Kirkkonumi è un salotto urbano per la comunità

Nel comune di Kirkkonummi, appena fuori dall’area metropolitana di Helsinki, lo studio JKMM ha realizzato un’iniziativa di forte caratterizzazione del cuore civico della cittadina dove già, attorno alla chiesa medioevale e al mercato all’aperto, pulsano le attività quotidiane.

Il progetto riguarda la ristrutturazione e l’ampliamento dell’esistente biblioteca degli anni ’80 per ospitare, oltre alle sale di lettura, diversi spazi multifunzionali. Fyyri, la nuova biblioteca, accorpa la struttura dell’edificio preesistente e ne raddoppia il volume, configurando un unico corpo di fabbrica dall’involucro rivestito in scandole di rame: un materiale senza tempo che suggerisce un collegamento con la copertura della limitrofa chiesa e rievoca, nell’immagine di una rete da pesca, il carattere marittimo della città

Il cuore dell’ampliamento è costituito dalla sala di lettura con finestre a fessura verticale, ispirata alla tradizione modernista finlandese che rivive nei materiali caldi e naturali e nei suggestivi giochi di luce: i pilastri e le travi di cemento a vista lasciano filtrare la luce naturale come attraverso una foresta di betulle, creando un effetto di illuminazione diffusa che si riverbera sulle superfici dai toni chiari e sul mobilio in legno su misura.

Il complesso ospita una varietà di spazi comunitari tra cui aree espositive, spazi per eventi, stanze per bambini e club giovanili, una caffetteria con sala di lettura periodici. Gli interni sono concepiti secondo un principio di comfort e praticità tipico del design finlandese: le decorazione di pareti e soffitti a doghe di legno, la lana e il feltro che ricoprono arredi e tappezzeria, gli accessori in ottone rimandano ad un sapere artigianale fatto di dettagli misurati ispirati al genius loci,  creando ambienti piacevolmente domestici. Uno spazio che, più di una biblioteca, rappresenta un accogliente salotto urbano dove non solo apprendere ma anche riscoprire un vibrante senso di coesione sociale e di appropriazione del luogo.