Casa delle stalattiti luminose non è un interno minimalista

Un utilizzo sapiente ed esuberante della geometria, della luce e del colore nel progetto di Gambardellarchitetti mette in crisi le estetiche di un piccolo appartamento borghese, trasformandolo in una “tempesta fotonica”.

Gambardellarchitetti (Simona Ottieri Gambardella), Casa delle stalattiti luminose, Napoli, Italia, 2021

Gambardellarchitetti (Simona Ottieri Gambardella), Casa delle stalattiti luminose, pianta

Gambardellarchitetti (Simona Ottieri Gambardella), Casa delle stalattiti luminose, sezioni

Gambardellarchitetti (Simona Ottieri Gambardella), Casa delle stalattiti luminose, schizzo

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Alessandro Benetti
30 giugno 2021
Napoli, Italia
Gambardellarchitetti: Simona Ottieri Gambardella
abitazione privata
2021

La Casa delle stalattiti luminose di Gambardellarchitetti, lo si capirà fin dal nome, non è un interno minimalista. Cherubino Gambardella e Simona Ottieri proseguono qui la loro ricerca pluridecennale sul ruolo della geometria, della luce e del colore come elementi costitutivi di ambienti domestici in grado di suscitare emozioni. La casa è un appartamento di soli 52 metri quadri, che solide murature portanti suddividono in tre stanze principali di piccole dimensioni – la camera da letto, il soggiorno e la sala da pranzo – a cui si aggiunge una dotazione minima di spazi di servizio – il bagno con antibagno e la cucina. Sono “gli ingredienti di una casetta borghese”, che però è completamente rivoluzionata, messa in crisi nelle sue estetiche da un geniale “gioco mediterraneo e lecorbusiano”.

Gambardellarchitetti (Simona Ottieri Gambardella), Casa delle stalattiti luminose, Napoli, Italia, 2021

Ricordi variamente rielaborati di Gio Ponti e del Mare Nostrum, di Bernard Rudofski e di Pompei suggeriscono di fare di ogni stanza “una vasca rivestita di piastrelle di ceramica di Vietri sul Mare”, ogni volta di colore diverso – ciclamino la camera, rosso corallo il soggiorno, verde mare la sala da pranzo e così via, secondo la sequenza messa a punto da Ottieri. Dalle stesse memorie deriva la concezione monumentale delle soglie come piccoli propilei e il racconto della sequenza degli ambienti come una promenade architecturale. E le stalattiti? Emergono dal soffitto come concrezioni geologiche e si fanno luminose. Nelle parole di Ottieri, “sono geometrie simili ma mutevoli come quelle di una grotta, che ci piaceva rendere astratte per unire tutto sotto un cielo candido, una specie di corollario nitido a questa tempesta fotonica da abitare”.

Gambardellarchitetti (Simona Ottieri Gambardella), Casa delle stalattiti luminose, Napoli, Italia, 2021

Casa delle stalattiti luminose
abitazione privata
Napoli, Italia
Gambardellarchitetti: Simona Ottieri Gambardella
Alessandro Marotti Sciarra, Antonio Capolongo, Francesca Filosa, Antonella Mollo, Luigi Arcopinto
Cherubino Gambardella
Simona Ottieri Gambardella
D. & G. Costruzioni
2021

Gambardellarchitetti (Simona Ottieri Gambardella), Casa delle stalattiti luminose, Napoli, Italia, 2021

Gambardellarchitetti (Simona Ottieri Gambardella), Casa delle stalattiti luminose, pianta

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Un utilizzo sapiente ed esuberante della geometria, della luce e del colore nel progetto di Gambardellarchitetti mette in crisi le estetiche di un piccolo appartamento borghese, trasformandolo in una “tempesta fotonica”.

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