I centri di comunità sono case di quartiere su cui sempre di più investono le amministrazioni locali spesso supportate da fondi privati per promuovere pratiche culturali collaborative basate sulla partecipazione e l’attivismo dei cittadini. Come edifici collettivi di necessaria flessibilità offrono un interessantissimo tema di interpretazione e sperimentazione architettonica.
"È stato un piacere lavorare con il team di Hammersmith e Fulham e con la comunità locale per realizzare un edificio che, sebbene di modeste dimensioni, offre un pezzo significativo di infrastruttura civica e sociale a South Park" Racconta Alex Ely, direttore dello studio londinese Mæ Architects.
Situato sull’angolo nord-occidentale di South Park, il centro è stato costruito all’interno dell’antico muro di cinta di mattoni e terracotta che racchiude il parco - un tempo il più grande vivaio di piante d'Europa - e intorno al Clancarty Lodge, un’architettura di legno in disuso tipica dei parchi londinesi di inizio ‘900.
Mae Architects sceglie di mantenere e riqualificare l'edificio del Lodge, riproponendolo come spazio per le arti e cuore storico del nuovo centro. Un sistema di padiglioni si dispone a L intorno a esso, definendo una sequenza di nuovi spazi pubblici di transizione dalla strada al parco. Oltrepassato il cortile d’ingresso che accoglie e orienta il visitatore, si accede al cuore del centro verso il caffè, le aule comuni, l’asilo nido e il cortile del Lodge dove si concentra la vita sociale all’aperto.
I padiglioni sono disegnati alla guisa delle antiche serre di vetro che abitavano il vivaio. Le loro ampie vetrate agiscono come periscopi, attirano la luce dall’alto e sormontano il muro di cinta per segnalare l'ingresso al parco e al centro. Si configurano come grandi aule flessibili, apribili e chiudibili all’occorrenza, che possono essere affittate separatamente.
“Volevamo qualcosa che comunicasse con forza l’idea di un luogo pubblico”, racconta l'architetto del progetto Michael Dillon.
Per preservare le linee pulite della struttura e dell'architettura in legno lamellare di abete rosso, i servizi all'interno dei padiglioni sono stati distribuiti in trincea e corrono longitudinalmente lungo l’edificio, sormontati dai fronti vetrati.
Il valore e il significato architettonico dell’intervento risiedono anche nel suo basso impatto ambientale e il low budget impiegato. Tutta la struttura è in legno lamellare completamente reversibile e smontabile, mentre il rivestimento in mattoni dei padiglioni, creati appositamente per adattarsi al cromatismo del contesto e alle sue caratteristiche, ha permesso al progetto di riciclare efficacemente oltre 28 tonnellate di materiale potenzialmente da discarica.
- Progetto:
- Sands End Arts & Community Centre
- Architetto:
- Mae Architects
- Strutture:
- Elliot Wood
- Progetto del Paesaggio:
- J & L Gibbons
- Acustica:
- Mach Acoustics
- Superficie:
- 525mq spazio comunitario 143mq asilo nido
- Pianificazione:
- CMA Planning Consultants
- Completamento:
- 2020
- Luogo:
- Fulham, Londra