Casa a Ponte sorge su un terreno di 2.400mq a Coves Noves, sulla costa nordorientale dell’isola di Minorca. Da una parte il bosco, dall’altra il mare. L’estensione dell’area di progetto permette alla villa di svilupparsi in orizzontale e di assecondare la pendenza del terreno.
Ispirata all’architettura tradizionale di Minorca, fatta di muri bianchi e tetti a falda, Casa a Ponte è strettamente radicata al territorio in cui sorge.
“La suddivisione della villa in piccole unità poliedriche sembrava il modo più rispettoso di collocare un grande programma sul sito” dichiarano i progettisti.
La successione dei poliedri genera diverse tipologie di spazio interne ed esterne, soglie aperte e angoli inaspettati in una suddivisione fluida della casa. Il portico generato dall’insieme dei poliedri è concepito come il cuore della casa, un salotto aperto ma coperto dotato anche di angolo cottura. Un secondo portico al primo piano collegato con la cucina, è destinato a un uso quotidiano e più informale.
Il soggiorno, la cucina con sala da pranzo, cinque camere da letto – una delle quali situata in modo indipendente come padiglione per gli ospiti – e un volume per gli spazi di servizio completano il programma della villa.
Le terrazze esterne e la piscina sono progettate come estensione diretta della casa e seguono nell’impronta a terra le sue stesse geometrie.
I volumi intonacati bianchi sono inframmezzati da una fascia orizzontale di serramenti scorrevoli forati in alluminio bianco che sormontano indistintamente finestre e superfici opache generando due diverse rugosità di facciata. In corrispondenza delle finestre, questo elemento protegge dalle radiazioni solari, garantendo la vista dall'interno ma bloccando quella dall'esterno. Quando i serramenti sono chiusi, i volumi geometrici spiccano come forme bianche e pure nel cielo blu.
In contrasto con la materialità astratta e bianca dell’involucro esterno, la scelta dei materiali per gli interni è più varia: soffitti a falda dipinti di verde pastello, pavimento a terrazzo grezzo gettato in opera, legno di betulla per le armadiature e marmo bianco nei bagni e nella cucina.
Lo spesso isolamento esterno e continuo, le persiane forate scorrevoli, grandi portici, i soffitti alti per il raffreddamento e vetri a bassa emissivita' contribuiscono a garantire il massimo livello di efficienza energetica con strategie passive.
- Progetto:
- Bridge House
- Architetti:
- Nomo Studio
- Superficie:
- 360 mq
- Team di progetto:
- Karl Johan Nyqvist, Laura Guitart Noelia de la Red, Mario García, Marina Miró, Jordi Sarda, Maria Andanova
- Luogo:
- Minorca, Spagna
- Completamento:
- 2019