Una piscina pubblica a Budapest è un monumento all’arte del nuoto

A Budapest, il progetto di Plant e Tecton per il complesso di Dezső Gyarmati è un’architettura istituzionale imponente, generosa e quasi lussuosa.

Il declino del welfare, come inteso in epoca moderna, è stato accompagnato molto spesso dal deterioramento e dalla scomparsa del patrimonio immobiliare dove se ne svolgevano le funzioni. Scomparsa fisica, tramite abbandono o demolizione, ma anche scomparsa simbolica, con l’edificio pubblico che si è fatto via via più dimesso, mesto, sottodimensionato, inefficiente. La piscina Dezső Gyarmati di Plant e Tecton, a Buda, contraddice questa tendenza, costituendosi come un vero e proprio ‘monumento’ contemporaneo all’arte natatoria. 

Plant e Tecton, piscina Dezső Gyarmati, Buda, Ungheria, 2019
Plant e Tecton, piscina Dezső Gyarmati, Buda, Ungheria, 2019. Foto Zsolt Batár

Molti elementi contribuiscono a questa inattesa riabilitazione: l’imponente volta a botte che si eleva sopra la vasca olimpionica, l’elegante ‘plissettatura’ delle facciate, l’allineamento dell’atrio d’ingresso e delle due piscine principali (di cui una all’aperto) in una sequenza quasi processionale di aule, oltre che la complessiva generosità di tutti gli spazi, quantitativa e qualitativa.

Certamente, si potrà obiettare al progetto la leziosità di molti dettagli dorati, come le sottili lamelle che ne scandiscono i prospetti, e anche una certa pretenziosità di alcuni rivestimenti interni, alla cui selezione certamente non ha contribuito la scelta di aderire al concept non proprio innovativo della “distinzione tra sporco [scuro]e pulito [chiaro]”. Rispetto alle premesse di questa riflessione, però, si tratta di peccati veniali: la questione di principio, qui, è decisamente più importante di quella di gusto.

Plant e Tecton, piscina Dezső Gyarmati, Buda, Ungheria, 2019
Plant e Tecton, piscina Dezső Gyarmati, Buda, Ungheria, 2019. Foto Zsolt Batár
Progetto:
piscina Dezső Gyarmati
Programma:
piscine pubbliche
Luogo:
Buda, Ungheria
Architetti:
Plan e Tecton
Team Plant:
Péter Kis, Bea Molnár, Anikó Tóth, Zsolt Krausz
Team Tecton:
Béla Varga, Tamás Ükös, Péter Tokaji, Dalma Szunyoghy-Kollár
Progetto d'interni:
Plant
Completamento:
2019

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