Kistefos Museet: il ponte abitabile di BIG

Si chiama ‘Twist’ il nuovo museo-ponte firmato dallo studio BIG in Norvegia che inaugura un modello inusuale quanto vincente di fruizione dell’arte contemporanea, in stretto dialogo con il sito naturalistico.

“Questo museo è un ponte abitabile”. Così ha esordito l’architetto Bjarke Ingels, founder dello studio internazionale BIG, nel presentare il suo ultimo, visionario progetto: il Kistefos Museet, che ha aperto i battenti lo scorso 18 settembre in Norvegia, a Jevnaker, piccolo centro a un’ottantina di chilometri da Oslo.

Il museo realizza un sogno di Christen Sveaas, bussinesman norvegese ma anche filantropo e appassionato collezionista. A partire dal 1996, Sveaas aveva allestito e aperto al pubblico una importante raccolta ‘a cielo aperto’ d’arte contemporanea nell’area dove un tempo sorgeva la fabbrica di cellulosa della sua famiglia. Ma la sua ambizione era ampliare gli spazi espositivi aggiungendo un’area coperta, bene integrata con il resto della collezione e con il paesaggio circostante, di grande bellezza naturalistica.

Il nuovo museo, progettato dallo studio danese dopo aver vinto il concorso internazionale bandito dalla proprietà nel 2014, traduce quest’idea in un edificio davvero sorprendente: un leggero parallelepipedo ritorto (da qui il nome “Twist”) che si allunga sopra il Ranselva, il corso d’acqua che attraversa la proprietà, ancorandosi a quote differenti alle due sponde del fiume.

L’edificio non è solo visivamente interessante. Dal punto di vista funzionale, infatti, oltre a offrire 1000 metri quadrati di nuove gallerie e servizi per il pubblico, unisce le due rive del parco, sin ad ora collegate soltanto da un vecchio ponte di legno, migliorando così l’accessibilità ma soprattutto l’esperienza di visita (i visitatori, infatti, possono seguire un razionale percorso ‘ad anello’ e usufruire di un doppio ingresso al museo).  Non solo. La rotazione del volume di 90 gradi regala all’interno una razionale articolazione degli spazi espositivi, creando sul lato Sud ben tre differenti livelli sovrapposti, e sul lato Nord un’unica grande hall panoramica a tutta altezza.  Strutturalmente Twist è realizzato con pannelli in acciaio inox satinato e porzioni vetrate opportunamente dotate di soluzioni contro l’irraggiamento solare. Il programma espositivo del museo parte con la mostra ‘Hodgkin and Creed – Inside Out’, che sarà allestita sino al 17 novembre 2019.

Progetto:
The Twist
Luogo:
Jevnaker, Norvegia
Programma:
Museo
Architetti:
BIG-Bjarke Ingels Group
Soci:
Bjarke Ingels, David Zahle
Capo progetto:
Eva Seo-Andersen
Architetto progettista:
Mikkel Marcker Stubgaard
Team:
Aime Desert, Alberto Menegazzo, Aleksandra Domian, Aleksandra Sobczyk, Alessandro Zanini, Alina Tamosiunaite, Andre Zanolla, Balaj Alin Ilulian, Bjarke Ingels, Brage Mæhle Hult, Brian Yang, Carlos Ramos Tenorio, Carlos Surrinach, Casey Tucker, Cat Huang, Channam Lei, Christian Dahl, Christian Eugenius Kuczynski, Claus Rytter Bruun de Neergaard, Dag Præstegaard, David Tao, Edda Steingrimsdottir, Espen Vik, Finn Nørkjær, Frederik Lyng, Jakob Lange, Joanna M. Lesna, Kamilla Heskje, Katrine Juul, Kekoa Charlot, Kei Atsumi, Kristoffer Negendahl, Lasse Lyhne-Hansen, Lone Fenger Albrechtsen, Mads Mathias Pedersen, Mael Barbe, Marcelina Kolasinska, Martino Hutz, Matteo Dragone, Naysan John Foroudi, Nick Huizenga, Nobert Nadudvari, Ovidiu Munteanu, Rasmus Rosenblad, Richard Mui, Rihards Dzelme, Roberto Fabbri, Ryohei Koike, Sofia Rokmaniko, Sunwoong Choi, Tiina Liisa Juuti, Tomas Ramstrand, Tore Banke, Tyrone Cobcroft, Xin Chen
Cliente:
Kistefos Museum
Area:
1.000 mq
Completamento:
2019

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