A caratterizzare il quartiere di Wedding nel panorama berlinese è stata negli ultimi decenni la vitalità e multiculturalità di un quartiere di immigrati, riabitato dopo le crisi industriali e politiche da una popolazione di lavoratori principalmente stranieri.
Non ancora toccato dalle grandi onde gentrificatorie, negli ultimi anni ha comunque avviato una sua trasformazione, che le istituzioni cittadine hanno stavolta accompagnato, implementando un programma di rigenerazione urbana del quartiere concentrato sul potenziamento della sfera pubblica: il quartiere lavor in sostanza alla protezione del tessuto sociale attuale, creando le condizioni per una crescita equilibrata.
In questo quadro, Heim Balp Architekten e Asastudio hanno voluto sviluppare Lindower 22 anche come un progetto culturale, organizzato nel complesso industriale abbandonato della Max Hasse Maschinen Fabrik: in una trasformazione di oltre 6000 mq di edifici esistenti e nella nuova realizzazione di 5000 mq di edifici uso misto, il progetto integra spazi di lavoro, attività commerciali, spazi performativi e per l’arte, e 27 unità residenziali. Sviluppato in 2 fasi a partire dal 2014, il complesso cresce col quartiere, crea con lui un legame riattivandone il patrimonio architettonico: “..ridurre al minimo indispensabile gli interventi, pur riconoscibili. Il risultato è un’architettura di spazi spogli e chiari, che non necessita di alcuno statuto di icona. Un'architettura che riscrive sulla storia, invece di cancellarla.”, sottolineano gli architetti Pietro Balp e Michael Heim.
Quattro edifici compongono il complesso: la HAUS A caratterizzata dalla visibile sopraelevazione rivestita in metallo spazzolato riflettente; la HAUS C, dalle grandi finestre aperte su spazi di lavoro, e su funzioni espositive al piano terra che integrano parte delle preesistenze industriali; La HAUS D misto di restauro e nuova realizzazione che accompagna la transizione dal cuore industriale verso la strada; la HAUS B, un nuovo edificio ad uso misto — attualmente in completamento — che ospiterà un teatro, uno spazio per la gastronomia, atelier d'artisti e gallerie, residenze per artisti e spazi condivisi. Un think tank urbano la cui evoluzione graduale rinsalda la connessione tra la città e il potenziale sociale, prima che finanziario, dei suoi spazi.
- Progetto:
- Lindower 22
- Indirizzo:
- Lindower Strasse 22 13347 Berlin
- Architetti:
- Asastudio & Heim Balp Architekten
- Design team:
- Simone Matteazzi, Claudia Große-Hartlage, Simone Martini, Andrea Garzotto, Lorenzo Gentili
- Clienti:
- Kondo GmbH (HAUS A) Kondolin GmbH (HAUS B+D) LIND 22 GmbH (HAUS C)
- Consulenti:
- Strutture - Ingenieurbüro Mühler; Impianti meccanici ed elettrici - Ingenieurbüro Duba; Acustica – ABIT Ingenieure Progetto energetico – Lossen Ingenieure; Antincendio - Lossen Ingenieure; Costruzione: Bauunternehmen Henning Große; Facciate: GIP Glazing