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L’estate italiana di Domus, in 10 luoghi

Dalla Puglia all’isola d’Elba, da Porto Cervo ad Arenzano, vi raccontiamo le storie delle mete italiane estive, dal punto di vista di Domus.

I viaggi in auto tra le code infinite dell’Autostrada del Sole, le soste per un panino e un caffè negli autogrill a ponte di Angelo Bianchetti. Una volta arrivati, nei bar di paese dell'entroterra, i tavolini Algida blu con le Monobloc, le sedie bianche in plastica, e qualcuno che gioca a carte. I racchettoni in spiaggia e gli stabilimenti balneari, le bici a bordo strada, i vestiti leggeri con le fantasie colorate che diventano d'obbligo la sera. Le vacanze in famiglia e quelle con gli amici.

Che si tratti di costa tirrenica, adriatica o jonica, di nord, centro o sud, quando pensiamo alle vacanze estive in Italia, attraversano la mente immagini che fanno parte della nostra memoria collettiva e che, nonostante sia cambiato il modo di vivere le vacanze, resistono ancora oggi. È il mito dell’estate italiana, che conserva ancora con un po’ di nostalgia il lascito degli anni ’80 e ’90.

Quello che troverete in questa raccolta non è una collezione di guide per turisti, ma una selezione di mete estive italiane e le loro storie. Dalle scoperte architettoniche di una Sicilia moderna, all’invenzione del paradiso della Costa Smeralda, fino all’isola d’Elba e all’interesse che ha suscitato per i nomi più noti del panorama architettonico del secolo scorso, dai Bbpr a Gio Ponti.

Queste storie vi faranno conoscere i luoghi dell’estate italiana, raccontati dal punto di vista di Domus.

La Puglia, oltre il mare

Edoardo Tresoldi, Santa Maria di Siponto, Manfredonia, 2016. Foto Roberto Conte

Ogni più piccolo angolo della Puglia dà la possibilità di meravigliarsi: dalle antiche cattedrali di tufo (quella di Trani ha ispirato le labirintiche opere di Maurits Cornelis Escher) agli uliveti che si distendono su paesaggi marziani dalla terra rossa. La Puglia è anche fra le regioni italiane che più ha trasformato il suo rapporto con il turismo da due decenni a questa parte, attirando sempre più vacanzieri. Continua a leggere

La Sicilia e la sua architettura moderna

Italo Lanfredini, Il Labirinto di Arianna, Castel di Lucio, 1990. Foto Filippo Barbaria

Quando pensiamo al patrimonio architettonico di una regione come la Sicilia i primi esempi che ci vengono in mente sono senza dubbio antichi: il Duomo di Siracusa e il Tempio di Selinunte, il percorso del Barocco in Val di Noto e quello Arabo-Normanno a Palermo. La grandezza di questi esempi mette in secondo piano un periodo, quello moderno e contemporaneo, che continua a offrirci esempi straordinari di opere architettoniche e ingegneristiche. Continua a leggere

Porto Cervo, la spiaggia del jet-set internazionale dove nacque l’architettura pan-mediterranea

Lo charme delle prime architetture e dei villeggiatori di Porto Cervo. Credits: Nello Di Salvo, Coast Magazine.

All’alba degli anni ‘60, John Duncan Miller, bancario inglese prossimo alla pensione, laureato a Cambridge, già corrispondente da Washington per il Times e con un passato nei servizi di informazione britannici nella capitale statunitense, si trova a navigare al largo delle coste della Sardegna nord-occidentale. Continua a leggere

La città Adriatica, l’altro lato dell’Italia

Bellaria (Rimini). Foto Domezdegomera da Flickr

Chiamato in passato anche sinus, insenatura o golfo, l’Adriatico è il corridoio marittimo che ha unito l’Europa e il Levante per oltre un millennio. La Repubblica Serenissima di Venezia si è affermata come una superpotenza commerciale espandendo le sue relazioni con Asia e Medio Oriente. Continua a leggere

L’isola d’Elba: la grande misteriosa del Mediterraneo

“Il clima è eccezionale così che Capri, tanto famosa per il suo sole, trova qui una rivale. Soprattutto le coste a sud che ora sono quasi selvagge, potranno ospitare anche d’inverno coloro che prediligono in ogni stagione il tepore Mediterraneo”, scrivevano qualche decina di anni fa con modernista fede nella scienza Gio Ponti e i BBPR, già forse consapevoli però anche loro di un fatto: che l’Elba, Capri, non lo è. Continua a leggere

La bella estate di Sabaudia

Foto Valentina Petrucci

Voluta dal Fascismo, divenne la capitale dell’intellighenzia antifascista che negli anni Sessanta si opponeva alla cementificazione del Paese. Facendolo però dalle ville che rappresentano uno dei maggiori scempi al territorio italiano. Continua a leggere

Arenzano. Meraviglie e contraddizioni di un’acropoli sul mar Ligure

La grande pineta a sud-ovest di Arenzano, all’ingresso della Riviera ligure di Ponente, fa la sua comparsa sulle pagine di Domus nel 1958, solo due anni dopo l’approvazione del piano di lottizzazione turistica redatto da Ignazio Gardella e Marco Zanuso. Continua a leggere

La Costa Smeralda e l’invenzione del paradiso

Da una visione imprenditoriale ispirata, al disegno da zero di uno stile, la Costa Smeralda è ancora un palcoscenico progettuale sfidante, tra gioielli architettonici (in tutti i sensi) e rischi di vetrinismo immobiliare. Continua a leggere

La città per le vacanze di Manacore: un progetto di Marcello D’Olivo in Puglia

Ben 28 pagine di Domus 412 (marzo 1964) presentano ai lettori il piano generale e le prime realizzazioni di Manacore (1959-1964), località del Gargano situata tra gli antichi villaggi di Peschici e Vieste, introducendola in termini del tutto entusiastici. “Il caso di Manacore, ‘città per le vacanze’ nel Gargano” afferma il redattore “è eccezionale in Italia […] per l’intelligente coraggio di aver affidato ad un’unica mano e ad un unico pensiero la soluzione urbanistica ed architettonica dell’intero piano; ed anche per il valore formale delle opere già compiute e progettate”. Continua a leggere

Indietro nel tempo: le case vacanza di Umberto Riva a Stintino, 51 anni fa

Domus 524, luglio 1973

Tre case a Stintino, in Sardegna. Il paesaggio e la sua dimensione suggerivano un intervento essenziale, che evitasse episodi costruttivi frammentari. Si è scelto l’andamento lineare a schiera, che si ricollega alla tipologia tradizionale sarda delle tonnare e degli stazzi. Le tre unità abitative, di piccole dimensioni, sono circondate da un muraglione perimetrale continuo che le difende dal vento, dal calore e dalla luce eccessivi, creando portici e corti per soggiornare all’aperto, e che funge inoltre da elemento visivo unificatore. Continua a leggere

Immagine di apertura: Foto Marco Biondi da Unsplash

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