La riprogettazione della sede della Delfland Water Authority riflette innanzitutto sul “funzionamento” dello spazio. Questa importante istituzione della città di Delft occupa un complesso edilizio che si è stratificato nel tempo, in assenza di una visione unitaria: dopo secoli di interventi parcellizzati, il sistema distributivo manca di coerenza e gli spazi di lavoro sono angusti e frammentati.
Il progetto di Mecanoo comporta tanto il restauro filologico di molte parti degli edifici più antichi – su tutti, la preziosa Gemeenlandshuis del 1505, uno delle poche strutture sopravvissute al grande incendio del 1536 – quanto la ristrutturazione integrale dei nodi spaziali più problematici. É un approccio positivamente disinvolto, che s’impegna a conferire qualità contemporanee al patrimonio storico, rifiutandone la museificazione.
“Attraverso una serie di aperture in posizioni strategiche abbiamo creato un percorso chiaro e ininterrotto, che collega i punti nodali dell’edificio e apre nuove visuali sia al suo interno che verso la città circostante”. Le parole dei progettisti sottolineano l’importanza della continuità degli spazi in quello che è ora a tutti gli effetti un buon edificio per uffici contemporaneo.
Mecanoo si occupa anche di trasformare il parcheggio su Phoenixstraat in una piazza-giardino: qui, i robusti cordoli ondivaghi e la vegetazione rigogliosa ambiscono a creare un luogo intimo e racchiuso, ma finiscono per “ingolfare” un po’ uno spazio aperto di dimensioni già ridotte. Una contraddizione curiosa, per un progetto la cui qualità principale è proprio la capacità di riscoprire un vuoto possibile nel pieno del costruito.
- Progetto:
- Delfland Water Authority
- Programma:
- edificio per uffici
- Luogo:
- Delft, Paesi Bassi
- Architetti:
- Mecanoo
- Committente:
- Hoogheemraadschap van Delfland, Delft
- Strutture:
- Zonneveld, Rotterdam
- Consulenza economica:
- Basalt bouwadvies bv, Nieuwegein
- Opere d'arte:
- SILO, Den Haag
- Superficie:
- 8.000 mq
- Completamento:
- 2017