Casa Stillman è uno dei progetti residenziali dell’ultima parte della carriera di Marcel Breuer. Breuer esercitò un fortissimo influsso sull’architettura e sul design di entrambe le sponde dell’oceano. Arrivò negli Stati Uniti nel 1937, dopo aver accettato la nomina a preside della Graduate School of Design di Harvard. Fu una grande svolta della sua carriera, iniziata nella Germania degli anni Venti quando, lavorando al Bauhaus, aveva inventato l’arredamento in tubi d’acciaio. Proseguì poi con un breve soggiorno e in Gran Bretagna e raggiunse l’apice negli Stati Uniti dagli anni Cinquanta agli anni Settanta. Qui Breuer divenne uno degli architetti più fecondi e attivi dell’epoca, portando forme nuove nell’architettura residenziale e in grandi incarichi pubblici.
I progetti residenziali per Breuer erano essenziali. Mentre nei grandi incarichi pubblici Breuer adottava uno stile a base di moduli di calcestruzzo prefabbricati per creare edifici visivamente importanti e brutalisti, nei progetti residenziali l’architetto lavorava in modo più raffinato, usando strutture leggere di legno contrapposte a una pesante muratura di pietra. A partire dagli anni Quaranta Breuer realizzò decine di significativi progetti residenziali, tra cui Casa Frank a Pittsburgh, con Walter Gropius, Casa Geller a Lawrence, presso New York, Casa Breuer a New Canaan, nel Connecticut, Casa Neumann a Croton-on-Hudson, Casa Levy a Princeton, nel New Jersey, Casa Vitalis a Kings Point e a New York, casa Krieger a Bethesda, nel Maryland, e parecchie altre.
Breuer inoltre realizzò alcuni dei progetti più felici della sua carriera per Rufus Stillman, amico personale e committente di lunga data. Nell’arco di tre decenni Stillman commissionò a Breuer oltre venti progetti, tra cui la sua residenza di Lichtfield, nel Connecticut, nel 1948, oltre a parecchie, significative altre case, stabilimenti industriali, uffici e scuole. La villa di Rufus Stillman, progettata da Marcel Breuer e realizzata dal committente nel 1973-74, appartiene a una serie di costruzioni residenziali di Stillman a Wellfleet, nel Massachusetts. Fu costruita sulla collina retrostante le case 2 (1965–1966) e 3 (1973–1974) di Stillman, in un’area di circa 40 ettari.
La costruzione riprende i primi progetti residenziali di Breuer, in particolare la villa rustica del 1944, dal progetto pressoché identico. È costruita in legno leggero e rappresenta magistralmente la concezione di Breuer della casa come piattaforma per l’osservazione della natura. È rialzata su pali di legno e galleggia sul terreno. L’idea del galleggiamento per Breuer era essenziale. Ne parla anche nel suo libro Sun and Shadow, in riferimento al collegamento tra casa e paesaggio attraverso l’innalzamento dei volumi, che migliora la veduta.
La casa è costituita da due camere da letto, un bagno, uno spazio che unisce cucina e zona pranzo, e un portico chiuso a sbalzo. Collegato tramite un passaggio coperto c’è un ampliamento, un padiglione progettato dallo studio MBA (realizzato postumo, sul modello di quelli di due delle quattro ville rustiche di Wellfleet progettate da Breuer, con un atrio, una grande sala, una camera da letto padronale con bagno e guardaroba, e con due porticati chiusi adiacenti che corrono per tutta la lunghezza. Il legno massiccio e scuro si contrappone all’interno intonacato di bianco. Negli interni ci sono sistemi di contenitori realizzati su misura e spazi di soggiorno aperti con finestre a tutta altezza.
La casa è interessante non solo per l’architettura, ma anche per la sua destinazione successiva. Già nel 1976 Rufus Stillman vendette la casa al suo amico Toby Moffett, da poco eletto al Congresso statunitense. Insieme con l’amico Ralph Nader, fondatore del Connecticut Citizen Action Group, Moffett divenne il principale esponente del movimento ambientalista nonché il maggiore avversario dell’industria petrolifera. Alexander Calder, Roy Lichtenstein, Romare Bearden e Norman Ives realizzarono la grafica per le campagne di Moffett, di cui la casa fu il quartier generale, oltre che il luogo di frequenti riunioni di politici, artisti e sostenitori. Oggi tutti hanno la possibilità di acquistare un pezzo dell’architettura e della storia politica americana.