Mangini Group: come tradurre i valori in progetti
In due progetti milanesi, i sistemi di partizioni modulari Planika e Flux One raccontano l’approccio olistico di Mangini secondo un pensiero di versatilità e sostenibilità.
Da Londra a Nairobi. Anzi, da un padiglione destinato al raffinato pubblico della Serpentine Gallery a un altro concepito per i bambini dello slum di Kibera, uno dei più poveri al mondo. Nonostante i contesti – e le disponibilità – diversi, SelgasCano mantiene il suo approccio alla progettazione, che descrive come “un algoritmo sociale attraverso il quale una serie di regole semplici genera spazi architettonici attraverso una vasta gamma di contesti, tecniche e skills.” Il progetto Kibera Hamlets mette insieme l’architettura vernacolare del Kenya e tecniche globali e standardizzate.
SelgasCano e Helloeverything, Kibera Hamlets, Nairobi, Kenya, 2018
Pianta secondo livello
SelgasCano e Helloeverything, Kibera Hamlets, Nairobi, Kenya, 2018
Pianta secondo livello
Vista dall’alto la scuola si integra perfettamente al contesto iper-denso dello slum. La struttura è formata da impalcature, elementi universali organizzati in sistemi modulari. Improvvisazione, variazione ed errore sono le costanti che danno al progetto un aspetto vivo e in sintonia con l’intorno. SelgasCano sono interessati all’utilizzo e al riutilizzo di componenti banalmente utilizzate in edilizia. Arricchita dai colori brillanti e dalla consistenza dei materiali, l’atmosfera del progetto è ideale all’apprendimento e allo sviluppo della creatività.
Alla scoperta di Montreux, Losanna e Ginevra
Dal Museo Olimpico di Losanna al Science Gateway progettato da Renzo Piano fino ai mercatini di Natale, la Svizzera offre una fuga perfetta – e senza auto – all’insegna della bellezza, della cultura e della magia natalizia.