Palazzo Pioda ha una vocazione residenziale ed è situato nel quartiere Campagna, a Locarno. Progettato da Inches Geleta Architetti, l’edificio interpreta il linguaggio della cosiddetta Scuola Ticinese, ma in dialogo con elementi contemporanei.

Situata all’estremità settentrionale del Lago Maggiore, la città di Locarno è divisa in tre quartieri principali: il centro storico, il quartiere Nuovo, verso il lago, e il quartiere Campagna. Come parte di quest’ultimo distretto, Palazzo Pioda ha una pianta rettangolare e si trova inserito in un tessuto urbano a media densità, costituito da blocchi di appartamenti di piccola scala. La planimetria e il volume sono una conseguenza diretta dei norme urbanistiche locali, in relazione alle distanze dagli edifici esistenti; tali norme mostrano la “volontà di connotare il quartiere di una nuova urbanità” - dicono gli architetti - in quanto consentono una densità più elevata rispetto al resto territorio urbano di Locarno.

L’edificio di 840 mq si sviluppa su sei piani, ognuno dei quali contiene un appartamento. La planimetria allungata dell’edificio è orientata sull’asse nord-sud; al sito si può accedere da sud. La struttura in cemento corre lungo tutto il perimetro della pianta, determinando il disegno delle facciate, completato da serramenti scorrevoli microforati. Questo involucro di metallo diafano conferisce all’edificio una dimensione contemporanea e industriale, e costituisce un dispositivo per filtrare la luce.

Esporre la struttura è una scelta progettuale che rientra nelle modalità espressive della cosiddetta Scuola Ticinese. Inoltre, Palazzo Pioda ricorda l’opera di Livio Vacchini (1933-2007) – nato a Locarno e considerato uno dei maestri della scuola – il cui studio è ancora attivo oggi, ed emblematicamente situato a breve distanza dallo studio di Inches Geleta Architetti.