Su un lotto piccolissimo (meno di 48 mq), nei quartieri orientali di Tokyo, il committente di un edificio residenziale vuole massimizzare le volumetrie: così, il progetto di Hiroyuki Ito Architects si alza fino al decimo piano fuori terra mentre, per ovvie ragioni antisismiche, le sue fondazioni sprofondano per 50 metri nel sottosuolo sabbioso della Tokyo Bay. La struttura di cemento armato, scelta per le sue capacità di assorbire tanto il rombo caotico della città quanto le vibrazioni della vicina metropolitana, rischia di diventare una presenza ingombrante in un edificio di proporzioni tanto snelle. Hiroyuki Ito Architects trasformano il vincolo in una potenzialità.
I vuoti irregolari definiti dalla maglia dei massicci elementi strutturali sono resi interamente fruibili perché progettati come nicchie, rientranze, spazi sopraelevati e ribassati, che articolano gli interni degli appartamenti. È la soluzione intelligente di un problema specifico, ma anche la sensibile trascrizione architettonica della specifica modalità giapponese di abitare la casa. Pianta e sezione variano leggermente a ogni piano, perché travi e pilastri si assottigliano procedendo verso l’alto, coerentemente con il carico inferiore che sono chiamati a sostenere. Hiroyuki Ito Architects rifiutano dichiaratamente l’uniformità delle misure standard, per offrire spazi flessibili ma senza una definizione funzionale precisa e vincolante, che potranno in futuro essere riconvertiti a un uso altro (ad esempio come uffici). Un tentativo di “durare”, in un contesto come quello tokyota in cui il ricambio edilizio e la produzione di rifiuti architettonici procede a ritmi frenetici e difficilmente sostenibili.
- Progetto:
- Tatsumi Apartments
- Programma:
- residenze
- Luogo:
- Tokyo
- Architetti:
- Hiroyuki Ito Architects
- Strutture:
- Jun Sato structural engineering
- Superficie :
- 48 mq
- Completamento:
- 2016