Questa posizione porta il centro culturale della città a gravitare verso la Senna, le cui sponde, a lungo isolate dalla presenza dei binari ferroviari, saranno presto ristrutturato su entrambi i lati del fiume. Choisy-le-Roi è infatti l’unica città nel dipartimento della Val de Marne a trovarsi su ambo i lati della Senna.
La posizione eccezionale, la vicinanza alle rive del fiume e il rischio di inondazioni hanno definito gli aspetti fondamentali del progetto. Anche se i volumi semplici della biblioteca multimediale ricordano il passato portuale del sito, giocando sulla metafora di una nave ormeggiata sul fiume, il suo rivestimento in lamiera stirata, che modula la luminosità degli interni, è rivolto verso il luminoso futuro di questa zona.
Il sito sottostà al Piano di Alleviazione del Rischio di Inondazioni (PPRI), e le sue regole influenzano fortemente l’attacco degli edifici a terra, impedendo lo sviluppo del piano terra. La struttura è stata quindi sollevata, staccandola dal suolo, e il programma funzionale comincia solo dal primo piano, svilippandosi verso l’alto.
Questo distacco del volume crea uno spazio sotto l’edificio per una distesa vegetale e un lsistema di schermi che guida i visitatori in una zona vetrata dove è localizzata la reception, uno spazio espositivo esterno protetto a una monumentale scala di accesso “a buccia d’arancia”.
A questo spazio orizzontale fa eco un vuoto verticale al centro, dove forma un cortile centrale attorno al quale l’intero edificio si avvolge come un nastro. Il vero primo piano è quindi un livello rialzato. che funge da reception e da centro di orientamento. Esso delinea inoltre i settori controllati, le aree per adulti e giovani e dà accesso allo spazio per le attività che possono funzionare anche autonomamente. Due grandi finestre aprono l’area delle attività alla città e la zona della reception sulle rive del fiume.
Questi due schermi funzionano dall’interno come cornici a un’immagine contemplativa e, dall’esterno, come segnali urbani. Il piano successivo è a uso misto e ospita l’area adulti, gli uffici e i servizi amministrativi della biblioteca. Il percorso conduce poi i visitatori alla terrazza-giardino sul tetto, che rivela lo sviluppo a nastro della costruzione.
Una mediateca simboleggia un luogo di conoscenza, e la forma di una spirale è pensata come emblema del progresso attraverso la conoscenza, l’ascensione sociale attraverso la cultura e la fusione di culture e generazioni. La maggior parte degli spazi aperti gira attorno a un nucleo vuoto e forma un volume nastriforme.
Al fine di anticipare gli utilizzi futuri di una “biblioteca multimediale del XXI secolo” si è scelto di spingere la struttura ai limiti esterni del lotto in modo da liberare la disposizione interna da tutti i vincoli, garantendo così la massima flessibilità.
La struttura è rivestita in metallo di densità graduata, la cui trama copre in alcuni punti le finestre per filtrare la luce e in latri punti il rivestimento in alluminio blu oltremare. In questo modo vengono ulteriormente sottolineate le due grandi finestrature. I volumi sono astratti, e la loro estetica si ispira alle forme elementari degli edifici storici del porto.
Sfruttando la forma triangolare del lotto, la costruzione ricorda una nave ormeggiata. L’insegna al neon della biblioteca sarà collegata alla parte superiore dell’edificio per aumentarne la visibilità dal ponte e dall’altro lato del fiume. Da lontano, quando la Senna esala la sua nebbia invernale, questa “barca” sarà simile a una nave fantasma.
Mediateca Louis Aragon, Choisy-Le-Roi, Parigi
Tipologia: mediateca
Architetti: Atelier d’Architecture Brenac + Gonzalez & Associés
Project leader: Florent Descolas
Consulenza ingegneristica: EPDC
Gestione: MEBI
Sostenibilità ambientale: YETI
Facciate: VSA (Van Santem)
Paesaggio: Jean-Michel Rameau
Acustica: ACV
Impresa: Eiffage construction Val-de-Seine
Subappalto facciate: Bluntzer
Sviluppo sostenibile: NF Bâtiment tertiaire Certification HQE®
Committente: SADEV 94, Ville de Choisy-Le-Roi
Area: 2.400 mq
Costo: 7.8 M€
Completamento: 2014