L’idea di progetto è molto semplice: si tratta di un edifico prefabbricato in legno a pianta rettangolare alto 8 metri. Il piano terra è costituito da tre “scatole” intonacate, e quindi opache, alternate a due “box” trasparenti; le grandi superfici finestrate mettono in stretta relazione trasversale gli ambienti interni con il giardino. In questo modo il verde di pertinenza diviene protagonista dello spazio di lavoro: work in the nature.
Al piano primo la direzionalità è opposta, non più trasversale ma longitudinale; l’edificio si apre sui lati corti ospitando a est l’ampia sala riunioni in aggetto e ad ovest una loggia che guarda verso un piccolo parco.
Il tetto, in parte integrato con pannelli fotovoltaici, è a due falde e richiama le case senza sporti di gronda disegnate dai bambini; il rivestimento della copertura è il medesimo delle pareti verticali del piano primo: si tratta di una lamiera graffata color antracite; in questo modo, l’edificio acquista un aspetto estremamente contemporaneo pur mantenendo il suo carattere di casa-studio.
La struttura a telaio di legno, l’isolamento e il cappotto in fibra di legno, l’utilizzo di pochissime colle, i consumi ridotti, le alte prestazioni dell’edificio, l’impianto a ventilazione meccanica controllata (VMC), il pavimento radiante, l’illuminazione interna ed esterna gestita completamente con lampade a LED e altre caratteristiche garantiscono un altissimo risparmio energetico e rendono questo edificio estremamente confortevole per chi vi lavora.
Working in the Nature, Varese
Programma: ufficio
Architetti: LCA architetti
Completamento: 2014