DCPP: Casa Cumbres

Con l’intenzione di non mostrare il suo interno, l’edificio progettato dagli architetti messicani Pablo Pérez Palacios e Alfonso de la Concha Rojas risulta comunque sorprendentemente ben illuminato.

In Messico, le statistiche ufficiali indicano che quasi l’80% della popolazione vive all’interno delle grandi città. Questa grande concentrazione di popolazione urbanizzata, di conseguenza, ha un impatto nella conformazione di una massa eterogenea di territorio, anche se quasi ogni volta finisce per ridursi a un mero bipolarismo tra ceti sociali ricchi e poveri.
DCPP Arquitectos, Casa Cumbres, Mexico City
DCPP Arquitectos, Casa Cumbres, Mexico City

Questo ha causato diversi effetti sul nostro modo di vivere. Uno in particolare è caratteristico – ma non esclusivo – delle città messicane: le cosiddette guard-gated communities. Piccole città dentro le città, queste comunità cintate sono dotate di comfort esclusivi all’interno di sistemi chiusi con esplicito divieto di accesso. Sono luoghi che non prevedono alcuna modifica nella loro configurazione, una volta realizzati; la loro forma è stabile, e difficilmente può essere modificata: le sorprese non sono ammesse.

 

DCPP Arquitectos, Casa Cumbres, Mexico City
DCPP Arquitectos, Casa Cumbres, Mexico City
In un’area urbana talmente estesa, come può essere l’area metropolitana di Città del Messico che conta circa 20 milioni di abitanti, la ricerca di un’architettura originale è, per lo meno, una questione difficile sia per i clienti sia per gli architetti. La ricerca di una forma originale potrebbe però caratterizzare il progetto di Casa Cumbres, elaborato dal giovane team di DCPP Arquitectos.
DCPP Arquitectos, Casa Cumbres, Mexico City
DCPP Arquitectos, Casa Cumbres, Mexico City

Questo studio di architettura fondato dagli architetti messicani Pablo Pérez Palacios e Alfonso de la Concha Rojas, è spinto da un processo di ricerca. Questa casa, all’interno dell’esclusivo complesso residenziale Cumbres de Santa Fe, possiede alcune peculiarità, nella ricerca di un elemento di eccezione all’interno del contesto.

Con l’intenzione di non mostrare il suo interno, l’edificio risulta comunque sorprendentemente chiaro e ben illuminato, in sostanza, questo progetto cerca di essere molto espressivo soprattutto nelle linee esterne, caratterizzate da un volume massiccio e da una facciata quasi completamente chiusa, attraverso la quale “si riversa la luce che penetra lentamente dentro la casa, come se questo oggetto avesse alcune crepe che lasciano trapelare un’illuminazione naturale verso l’interno”. L’effetto di luminosità è accentuato dall’intonaco di colore nero e dai vuoti piccoli e irregolari. Ed è per questi elementi che le facciate laterali acquistano maggiore importanza. Come spiega Pablo Perez Palacios: “Da un lato l'edificio si restringe o riduce visivamente, mentre dall'altro crea un contrasto intenzionale tra interno ed esterno”.

DCPP Arquitectos, Casa Cumbres, Mexico City
DCPP Arquitectos, Casa Cumbres, Mexico City
Come spiegano gli architetti, questo progetto nasce come “un pezzo che si comincia a deformare e, raschiando, traducendo il programma, creando viste, orientamenti, sempre considerandolo come un volume intero, [...] come un frutto che lentamente svela il suo interno [...] la forma architettonica è, quindi, il risultato di un’intenzione concettuale”. Questo edificio si presenta come un continuum con alcune idee presenti in un altro insieme di case: Casa Arturo e Casa Calero, per esempio (progetti entrambi del 2010).
DCPP Arquitectos, Casa Cumbres, Mexico City
DCPP Arquitectos, Casa Cumbres, Mexico City
Pablo Pérez Palacios afferma che, nel processo progettuale di questa casa “l’idea di base è nata, principalmente, dal modo di vivere del cliente”. È una casa per una famiglia, che include un membro con disabilità. Di conseguenza, questa casa necessita di una circolazione facilitata con ampi corridoi e un nucleo di collegamenti verticali con ascensore (che genera due parti interne separate da una galleria centrale), senza però diventare un elemento centrale nel progetto.
DCPP Arquitectos, Casa Cumbres, Mexico City
DCPP Arquitectos, Casa Cumbres, Mexico City

Un approccio sperimentale, sviluppato da DCPP Arquitectos da alcuni anni, comprende l’utilizzo di una finitura per le facciate che usa una tecnica tradizionale basata su un intonaco integrale di colore nero, a base di colorante naturale mescolato con linfa di cactus. L’effetto, in questo caso, è stata una tonalità mezzo-lavata naturale, per rafforzare l’idea del tempo che passa, il rifiuto di un’architettura fuori dal tempo, una casa vivente e per viverci.

Questa casa è stata costruita in modo accurato, trasformando una serie di problemi in opportunità, è il frutto di una ricerca architettonica continua e di un  lavoro consapevole. Quale potrebbe essere il suo impatto a posteriori? Lo vedremo.

 


Casa Cumbres
México D.F.
Progetto
: DCPP Arquitectos
Superficie: 800 sq/m
Team di progetto
: DCPP Arquitectos (Pablo Pérez Palacios, Alfonso de la Concha Rojas)
Team di realizzazione: DCPP Construcciones
Realizzazione: 2014

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