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Desert Courtyard House

La Desert Courtyard House è stata progettata da Wendell Burnette Architects come una forma che si sviluppa a partire dal paesaggio circostante, con le pareti del cortile che crescono – letteralmente – dal terreno stesso.

Il sito è una penisola di affioramenti di granito e torreggianti cactus Saguaro, circondata su tutti i lati da un deserto perenne, tranne per una singola lingua di terra, che consente l’accesso all’area attraverso un crinale costellato di piante di Ocotillo.

Il concetto di cortile ha incuriosito il cliente: si tratta di una tipologia che offre i comfort – aria, luce, privacy, sicurezza e tranquillità – universalmente desiderati in una residenza.

Per gli architetti, questa conformazione ha offerto a possibilità di recintare un pezzo di tempo antico svincolato dal recente sviluppo, e di farlo con una forma che sembra essersi evoluta dal paesaggio circostante attraverso l’azione delle forze naturali, che ne riprende la massa geologica e la delicatezza, una fomra che sembra essere lì da sempre. Ragionando su questo tema gli architetti si sono chiesti se fosse possibile far sorgere i muri del cortile dal sito stesso, dallo scavo, senza dover importare o esportare materiale.

Wendell Burnette Architects, Desert Courtyard House, Scottsdale, Arizona

Costruita con il terreno proveniente dal sito, la casa è una massa compatta di cemento e muri in terra cruda. Le pareti in terra cruda avvolgono e proteggono gli spazi interni che circondano un cortile centrale. Durante il giorno, il cortile è definito da un nastro continuo di vetro, che circonda la porzione di deserto. Di notte, il vetro si dissolve e la copertura degli spazi interni in lamiera di acciaio si fonde con il cielo scuro. Il tetto in acciaio è resistente alle intemperie e, se visto dall’alto, si integra nel paesaggio come una profonda ombra. L’esperienza del luogo è esaltata dalla configurazione del progetto e dalla sua materialità, che consentono una comprensione primordiale del paesaggio desertico.