Questo articolo è stato pubblicato su Domus 969, maggio 2013
Non accade spesso che un edificio con una superficie totale di oltre 30.000 mq sia in grado di celare, alla vista, le sue enormi dimensioni. Eppure, di fronte al nuovo stabilimento progettato da SANAA per il Campus Vitra di Weil am Rhein, riesce impossibile immaginarne tanto la forma esatta quanto la grandezza. Per riuscire nell’intento di dissimulare la presenza di una struttura che copre una superficie superiore a quella di tre campi di calcio, Kazuyo Sejima e Ryue Nishizawa / SANAA hanno evitato l’uso della pianta quadrata, andando contro quello che pare essere un approccio universale nella realizzazione di costruzioni industriali e di stoccaggio a scaffalatura verticale. Hanno invece scelto di disegnare una struttura di forma circolare e, tracciando un cerchio leggermente distorto, hanno reso ancora più arduo visualizzare la sagoma del fabbricato senza vederne la pianta.
A causa della loro altezza, la produzione dei pannelli di rivestimento esterno ha richiesto un macchinario speciale
L’inaugurazione risale al 1989 con il Vitra Design Museum di Frank Gehry — il suo primo progetto europeo — che in questa zona, all’epoca, sembrò quasi un elefante bianco. In seguito, con l’aggiunta dell’unità antincendio costruita da Zaha Hadid nel 1993, lo zoo si è aggiudicato la sua tigre. E in tempi più recenti, nel 2010, Herzog & de Meuron hanno contribuito al piano urbanistico con la VitraHaus — un altro edificio spettacolare, acrobatico e iconico, concepito come una serie di case accatastate.
In un tale milieu, la costruzione industriale di SANAA appare rivoluzionaria in quanto apre a una direzione completamente diversa. All’esterno riesce quasi a mimetizzarsi, preferendo non creare un’immagine spettacolare a dispetto delle sue dimensioni. Viene da chiedersi se questo approccio sia l’effetto della semplicità, oppure una risposta immediata allo spirito del nostro tempo, che si sta rivoltando contro le icone architettoniche. Probabilmente, entrambe le cose. Andres Lepik, professore di Storia dell’architettura all’Università tecnica di Monaco
SANAA: Vitra Factory Building
Architetti: Kazuyo Sejima + Ryue Nishizawa / SANAA, in collaborazione con NKBAK
Gruppo di progetto di SANAA: Marieke Kums (ex-staff), Takayuki Hasegawa
Gruppo di progetto di NKBAK: Nicole Kerstin Berganski, Andreas Krawczyk
Local Architect: Mayer Bährle Freie
Structural Engineering: Bollinger und Grohmann GmbH, SAPS – Sasaki and Partners (consulente)
Engineering: Henne & Walter (HVAC), IB Schwarz (ELT), IB Horstmann + Berger (BP), Transsolar (energy & climate), Baumgartner GmbH (MCR), IBB Grefrath (fire), IB Roth (paesaggio)
Building contractor: Moser GmbH & Co. KG
Facciata: Strabag
Site area: 47.000 mq
Building footprint: 20.445 mq
Total floor area: 30.535 mq
Altezza dell'edificio: 11,4 m
Fase di progetto: 2006–2007
Fase di costruzione: 2007–2012