Lo straniero si fa forza in virtù della distanza che mantiene dagli altri e da se stesso, e che gli conferisce il sentimento altero di non possedere la verità, ma di avere la facoltà di relativizzare e relativizzarsi, mentre gli altri sono in preda alla routine della monovalenza. Julia Kristeva, Etrangers à nous-mêmes, Gallimard, Parigi 1988
Prima d'intraprendere il viaggio tra Milano e Castelrotto, in Trentino-Alto Adige, è stato utile soppesare in anticipo le istantanee della casa-atelier dell'artista Hubert Kostner, progettata da Matteo Scagnol e Sandy Attia (MODUS architects), in modo da accostarsi all'edificio cancellando alcune nozioni dedotte dall'osservare l'architettura alpina degli ultimi 30 anni. Infatti, solo recentemente il paesaggio della montagna è stato finalmente oggetto di modi progettuali in grado di ridare autonomia alle singole architetture che appartengono al complesso scenario dei centri abitati, dove per anni il tema della casa è stato quasi esclusivamente appannaggio della villeggiatura come promozione dell'architettura.
Per lungo tempo, in queste zone, si è manifestata una verve architettonica che ha prodotto una 'messe' di episodi in apparente comunione con l'edilizia locale, replicando villaggi ed edifici troppo simili tra loro per poter confermare l'identità di ogni luogo che, a poco, a poco, è diventata sempre più un collage di cartoline illustrate. La dimensione dell'architettura è emersa così in tutta la sua ostensione, ispirata da fenomeni turistici così potenti da influenzare lo stesso modo di guardarla. Da sempre, invece, la montagna offre molteplici possibilità di posare lo sguardo sul paesaggio e sopra i suoi tanti strati fisici: rocce, alberi, salite e discese, natura e case, ma anche cielo e sole.
I due volumi si elevano in aria come fossero piccole montagne
Gruppo di progettazione: Volkmar Schultz, Samuel Minesso, Veronika Lindinger
Ingegneria strutturale: Rodolfo Senoner
Direzione lavori: Matteo Scagnol
Impianti: Josef Reichhalter
Aziende: Urban Winkler (strutture in calcestruzzo); Ludwig Rabanser (struttura in legno); Wolfartec (serramenti); Kometal (finiture in metallo); Josef Rier (arredi)
Cliente: Hubert Kostner
Altitudine: 1,075 m
Area: 934 mq
Area edificata sotto il livello del suolo: 410 mq
Area edificata sopra il livello del suolo: 160 mq
Area adibita ad atelier: 200 mq
Area adibita a residenza: 200 mq
Progetto: 04/2009—06/2010
Realizzazione: 04/2011—12/2012