L'installazione per la mostra allestita sulla terrazza del CIVA, il Centre International pour la Ville l'Architecture et le Paysage di Bruxelles è concepita per creare contenuti e costruire conoscenze, oltre a proseguire un lavoro di ricerca sui temi dell'energia e della sostenibilità in ambito domestico. La proposta nasce proprio da un lavoro di ricerca e invita a trasformare l'abitazione in un'unità produttiva di energia. Il lavoro di Elii è un laboratorio nel quale sperimentare abitudini future, cercando un equilibrio tra la geometria, le dimensioni e le inclinazioni, e provare modi di trasformare la casa per ottimizzare il rendimento energetico, mentre al contempo vengono analizzati i cambiamenti della fruizione dello spazio. La sostenibilità implica la necessità di inventare una nuova cultura, fondata non solo su soluzioni tecnologiche ma anche su cambiamenti nelle abitudini.
Come potrà essere una nuova cultura domestica che va a braccetto con la sostenibilità? La JF·Kit House scommette sul cambiamento totale, sull'invenzione di un nuovo modo di organizzare la società; e per raggiungere questo obiettivo non basterà lavorare solo con gli architetti, bisognerà contare su complesse équipe multidisciplinari. Una soluzione di costruzione leggera e pre-industrializzata, montata in officina, con una struttura in legno, occuperà i terrazzi dei palazzi, addensando la città come veri e propri parassiti urbani.
1) Scala urbana, offrendo un modello replicabile, fondato su un sistema di costruzione economico e leggero, che accresce la densità dei tessuti urbani già esistenti. Il prototipo si basa su una struttura parassitaria autosufficiente e off-the-grid, abbinabile a tetti o facciate pre-esistenti.
2) Scala architettonica, esplorando le trasformazioni dello spazio domestico, concepito come unità attiva di produzione energetica.
3) Scala economica, offrendo un modello per "descatolanerizzare" i modelli di consumo energetico domestici attraverso l'utilizzo di diversi dispositivi di visualizzazione e monitoraggio, e attraverso l'implementazione dei "mutui energetici", che potrebbero reinvestire il risparmio ottenuto dalla produzione domestica di energia per scontarlo dal pagamento dei mutui della casa. L'energia ha smesso di essere invisibile per diventare un prodotto di consumo.
4) Scala socio-culturale, attraverso l'incisione nel corpo politico di un nuovo insieme di abitudini e di pratiche.
L'installazione del CIVA è concepita per stimolare la discussione: se nella tradizione moderna la casa del futuro si presentava come una soluzione, la JF House è un laboratorio che vuole non tanto mostrare una soluzione quanto piuttosto mettere alla prova un'idea, immaginare il futuro per dibatterlo, chiedendosi: che direzione deve prendere la sostenibilità associata all'ambito domestico?
La JF·Kit House scommette sul cambiamento totale, sull'invenzione di un nuovo modo di organizzare la società; e per raggiungere questo obiettivo non basterà lavorare solo con gli architetti, bisognerà contare su complesse équipe multidisciplinari.
Architetti: Elii (Uriel Fogué + Eva Gil + Carlos Palacios)
Video e postproduzione: Marta Gil
Photo: Miguel de Guzmán
Paesaggio e consulenza ingegneristica: Angela Melado + Álvaro Valle
JF·Kit residenti: Frédéric Coosemans
Promosso da: CIVA (Centre International pour la Ville, l'Architecture et le Paysage), Brussels, Belgium.
Mostra: 8 giugno – 23 settembre 2012