Come di consuetudine, per gli eventi all'Accademia Britannica, la mostra si è aperta con una conferenza. Senza l'ausilio di immagini, a causa di un problema tecnico, Boeri ha iniziato a raccontarci la sua idea di Milano, dell'architettura, del rapporto che questa ha con la sfera economica, politica e culturale, e del ruolo che oggi ha l'architetto in questo complesso scenario. Una visione forte e precisa, come trama di un racconto che è riuscito a catturare l'attenzione del pubblico che riempiva l'intera sala.
La mostra presentava sei progetti su Milano, una selezione molto accurata rispetto alla produzione di Boeristudio : il concept-plan per l'Expo 2015, il Metrobosco, il Bosco Verticale, la Casa Bosco, Ruralità urbana e il piano di recupero delle Cascine. Progetti per loro natura molto diversi e con storie molto differenti, provenienti dal mondo dei grandi eventi internazionali, da incarichi privati, da politiche locali, da ricerche universitarie e da esperienze didattiche. Alcuni fanno parte di un acceso dibattito che arriva a occupare le pagine dei quotidiani, mentre altri sono riflessioni che cercano di dare una risposta ai problemi della città, che non riguardano soltanto Milano, ma anche molte delle capitali europee. È una mostra che in qualche modo rappresenta una cronaca degli eventi che stanno animando il dibattito culturale e politico sulla città.
Boeri ha presentato attraverso questi sei progetti un modo alternativo di intendere lo sviluppo urbano di Milano oggi, sei idee che vogliono comporre un nuovo patrimonio collettivo di riflessione.
British School at Rome
via Gramsci 61, Roma