Amoretti, Calvi, Ramalli: ampliamento cimitero

Grazie alle visuali ricavate tra i blocchi delle sepolture, anche all'interno dell'ampliamento si avverte sempre la presenza del mare e del cimitero storico. Testo e foto Aldo Amoretti.

L'ampliamento occupa una fascia di terra stretta fra il muro del vecchio cimitero e la strada di lungomare. La quota del piano di calpestio (+ 5 m) è a un livello intermedio tra il livello del mare (0) e il livello del vecchio cimitero (+ 8 m). L'ingresso, a livello della strada di lungomare (+ 2 m), era stato costruito in precedenza. Il progetto è impostato in base al tipico ordinamento dei vecchi cimiteri presenti sul nostro territorio, dove le sepolture di forma rettangolare (tumuli di terra o lastre di pietra) sono disposte in serie sul terreno. Data la richiesta della pubblica amministrazione di edificare dei colombari, sono state estruse le superfici individuate nello schema planimetrico ricavando i volumi in cui inserire i loculi. I blocchi prismatici risultanti sono composti da setti portanti in calcestruzzo a cui sono agganciati i tamponamenti verticali e appoggiate le coperture in marmo bianco. L'insieme dell'ampliamento visto dal vecchio cimitero in posizione sopraelevata, è percepito come una distesa di lapidi di sepoltura. A livello del piano di calpestio ci si muove avvertendo sempre la presenza del mare e del cimitero storico attraverso le visuali ricavate dagli spazi vuoti fra i blocchi di sepolture. Questo semplice schema ha offerto la possibilità di non costruire muri di recinzione; di concentrare in un unico elemento ripetuto diverse funzioni; di ricavare i percorsi e gli spazi necessari semplicemente muovendo dei solidi nello spazio; e di avere un controllo dimensionale durante l'esecuzione delle opere progettate con modulo di base di 30 cm. Il lavoro è stato eseguito rispettando l'esiguo finanziamento municipale (250 €/mq). I costi contenuti permettono così all'amministrazione di dare le sepolture in concessione a un prezzo equo.

Ampliamento del Cimtero di Santo Stefano al Mare (IM)
Architect: Aldo Amoretti, Marco Calvi, Giancarlo Ranalli
Design Team: Aldo Amoretti, Marco Calvi, Giancarlo Ranalli
Realizzazione: 2006

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