Peter Lorenz Ateliers: Sottolfaro, Trieste

Sottolfaro, complesso di sei appartamenti che scende velocemente verso il mare, è un'architettura che diviene invisibile. Testo Elena Carlini. Foto Paolo Utimpergher, peterlorenzateliers

Sottolfaro, il complesso di sei appartamenti realizzato a Trieste da Peter Lorenz, colpisce per le scelte tecnologiche attualissime ovvero per un'articolazione talvolta provocatoria delle componenti edilizie, al tempo stesso è un'architettura che diviene invisibile, in grado di coniugare la fisicità dell'edificio con il senso del luogo. Posta su un terreno che scende velocemente al mare, la grande casa è formata da piattaforme libere che si protendono verso l'orizzonte piatto dell'Adriatico; dalla strada pubblica a Nord, la casa non esiste, non fosse per la torretta vetrata dell'ascensore. È questa l'unica emergenza di una superficie piana grigia che si confonde con il riflesso argenteo del mare visto da un'angolazione così bassa. Una piccola porta metallica, una passerella che ricorda la salita alle navi, l'occhio fisso sul mare di fronte e poi, all'ultimo momento, una deviazione a novanta gradi, comincia la discesa verso le piattaforme-appartamento.

Ogni abitazione ha muri opachi, con poche aperture verso Nordest – il vento viene sempre da lì – mentre si apre completamente verso Sud, verso il golfo. Ogni abitazione vive questa doppia esistenza, protettiva verso il monte e priva di barriere verso l'orizzonte; le vetrate continue verso sud ovest proiettano gli abitanti nel mezzo del mare. Le case californiane di Craig Ellwood, Pierre Koenig, Richard Neutra, Rudolph Schindler sono simili, hanno la sorprendente capacità di esserci quando cala il sole e di scomparire durante il giorno. Sottolfaro, vista dal giardino, dal basso, ha una volumetria dinamica, sfuggente. Le terrazze e i frangisole metallici sezionano il volume della casa, caratterizzando la configurazione d'ogni entità abitativa. Vi è un uso generoso e molto accurato del vetro, del metallo e soprattutto del cemento che diviene il legame più forte con la tradizione costruttiva triestina della pietra, essenziale e dura, un'architettura di spazi e poche decorazioni. Il cemento chiaro di Lorenz ricorda le superfici di pietra calcarea, è sicuramente più liscio ma riflette o assorbe la luce e il calore in maniera similare. Sottolfaro è una realizzazione importante per Trieste, è un'architettura che arricchisce, con un linguaggio contemporaneo, una cultura edilizia tradizionale che a sua tempo era stata innovativa, una tradizione che coniugava determinazione pianificatoria e velocità edificatoria – il porto e i borghi mercantili – con una qualità architettonica e strutturale sobria e rigorosa. Una città che seppe modificare una topografia non facile trasformandola in una risorsa, creando dal nulla una realtà mercantile dinamica e un ambiente urbano contemporaneo. [Testo di Elena Carlini tratto da "re_action", ed. Libria, 2005]

Sottolfaro, casa plurifamiliare, Trieste
Architect: peterlorenzateliers
Design Team: Wolfgang Rzehak, Giulia Decorti, Karin Leitner, Martin Painer
Committente: Sottolfaro S.r.l.
Progettazione – realizzazione: 2001 – 2004
Superficie: 611,77 m2

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