Anche il diretto interessato che, a caldo, ha commentato così la notizia: “Ce l’hai sempre in mente, è un pensiero che ti accompagna per 30 anni, e ti tieni pronto… E – chi lo sa – può darsi che un giorno tu venga premiato da una giuria, diventando così una star internazionale”. Un onore che in passato è toccato, tra gli altri, a Philip Johnson, James Stirling, I. M. Pei, Kenzo Tange (che è morto pochi giorni fa), Frank Gehry, Renzo Piano, Norman Foster, Rem Koolhaas e Zaha Hadid.
Anche se il fondatore di Morphosis è forse il meno conosciuto a livello internazionale della lunga lista di premiati, il suo talento non è mai stato messo in dubbio dai critici di tutto il mondo. Tra le sue opere più note, il liceo Diamond Ranch in California (2000) e il Caltrans un grande complesso comprendente un centro di ricerca e didattico, inaugurato a Los Angeles lo scorso anno. Questa, in sintesi la motivazione della giuria: “Thom Mayne è un prodotto dei turbolenti anni Sessanta. È stato capace di trasferire quello stesso atteggiamento ribelle e un fervido desiderio di cambiamento all’interno della professione. E i frutti del suo lavoro stanno iniziando ad essere visibili solo ora.” E.S.
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