Architetture ticinesi nel mondo, sette protagonisti

Nell’ambito dell’esposizione sul lavoro di sette studi di architettura del Canton Ticino di livello internazionale, inaugurata dal Centro Culturale Svizzero il 26 febbraio, negli spazi del complesso costruito a Milano intorno al 1950 da Armin Meili, si svolge stasera il primo incontro serale, introdotto da Vittorio Magnago Lampugnani, con la partecipazione di Campi, Reinhart, Ruchat-Roncati e Dolf Schnebli.

Il secondo incontro, introdotto da Giulio Barazzetta e Roberto Masiero, è previsto per il 19 marzo, con Snozzi e Vacchini.
In entrambe le serate è prevista la presenza di Jacques Gubler, Mercedes Daguerre e Graziella Zannone Milan.

I progetti in mostra riguardano il periodo 1970-2003 dell’attività di Mario Botta, Mario Campi, Aurelio Galfetti, Bruno Reichlin & Fabio Reinhart, Flora Ruchat-Roncati, Luigi Snozzi, Livio Vacchini, i protagonisti della penultima generazione degli architetti ticinesi.

fino al 26.3 2003
Architetture ticinesi nel mondo. Capisaldi e protagonisti 1970-2003
CCS – Centro Culturale Svizzero Pro Helvetia
Via Vecchio Politecnico 1/3 (Piazza Cavour), Milano 
T +39-02-76016118, F +39-02-76016245
E-mail: ccsphmi@tin.it
http://www.ccsmilano.it
L’ingresso al Castello di Bellinzona di Aurelio Galfetti. Una postazione computerizzata all’interno della mostra permette di visualizzare panoramiche a 360° visitando virtualmente gli edifici
L’ingresso al Castello di Bellinzona di Aurelio Galfetti. Una postazione computerizzata all’interno della mostra permette di visualizzare panoramiche a 360° visitando virtualmente gli edifici

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