L’architettura davanti alle sfide del presente

Progettare il mondo di domani significa prima di tutto trovare soluzioni per un accesso più equo alle risorse

Stimolare nuovi dialoghi interdisciplinari per disegnare un rapporto diverso con lo spazio, inclusivo, partecipato, capace di dare respiro all’esistenza, in risposta alle grandi sfide del nostro tempo. La scommessa lanciata nel 2012 dallo European Cultural Centre (ECC) con la prima edizione della mostra “Time Space Existence” si afferma sempre di più quale piattaforma autorevole di scambio e di confronto sui temi dell’abitare e del costruire, dando voce a sguardi inediti sui paradigmi di uno sviluppo economico, sociale e ambientale che percorra vie sostenibili al futuro. Giunta alla quinta edizione in concomitanza con la 17. Biennale di Architettura, la mostra è in corso fino al 21 novembre prossimo – nelle tre sedi di Palazzo Mora, Palazzo Bembo e i Giardini della Marinaressa – e presenta i lavori di 212 fra architetti, ingegneri, fotografi, scultori, designer da 51 Paesi.  

Visitatori ai Giardini della Marinaressa durante l'inaugurazione del 21 maggio scorso, foto Federico Vespignani

La terza edizione di “Time Space Experience” ospita un’intera sezione dedicata alla fotografia, strumento indispensabile in architettura. Essa consente non solo di documentare il progetto realizzato, ma anche, e forse soprattutto, di rivelare il processo di edificazione, l’ambiente circostante e il rapporto del costruito con il territorio e con la comunità. 
La mostra del 2021 include quindi numerosi progetti fotografici che raccontano l’architettura con diversi approcci, dalla classica documentazione, a visioni più astratte e sperimentali. In collaborazione con Urbanautica verrà realizzata anche una pubblicazione in edizione limitata dedicata ai fotografi presenti in mostra. Il libro si pone l’obiettivo di riflettere sul concetto di spazio e sulle sue possibili rappresentazioni. 
ECC sta inoltre co-organizzando la terza edizione della International Photography Conference – "Blurring the Lines" in collaborazione con il Paris College of Art e Urbanautica. L’evento si terrà a fine novembre mirando a porre le basi per un dialogo continuo sulla relazione fra istruzione e fotografia e sul ruolo di quest’ultima nel contesto della cultura visuale. Così, tra rappresentazioni concettuali, fotografia e ingegneria robotica, i lavori proposti da "Time Space Existence" – selezionati da team interni dedicati alle singole aree disciplinari – restituiscono una narrazione vitale e articolata del mondo, spaziando da suggestioni ideali a modelli, da fotografie a disegni, da video a sculture, fino a grandi installazioni site specific, portatori di visioni e ipotesi di risposta alle principali sfide del presente, come il cambiamento climatico, le migrazioni di massa, il rapporto con l’acqua e la rapida urbanizzazione.
Filo conduttore concettuale della rassegna è la posizione di leadership che l’architettura può esercitare nel portare consapevolezza sulle condizioni di vita di comunità sfollate, gruppi e minoranze discriminate, proponendo soluzioni per un accesso più equo alle risorse.

Immagine di apertura: Heritage Design del Dipartimento di Arti applicate della Coburg University. Partendo dal caso della Baviera del nord, suggerisce pratiche per tutelare e valorizzare le aree rurali. Foto Federico Vespignani

  • "Time Space Existence"
  • ECC Italy
  • Benedetta Bianchi, Bianca Bonaldi, Rachele De Stefano, Hady El Hajj, Bérénice Freytag, Yuki Gómez Asami, Ilaria Marcatelli, Vittoria Mastrolilli, Lucia Pedrana, Martina Rodella, Valeria Romagnini, Suzanne van der Borg, Elena Volpato, Katerina Zachou
  • Fino al 21 Novembre 2021
  • Palazzo Mora, Palazzo Bembo, Giardini della Marinaressa, Venezia