Il risultato è un’architettura semplice, adagiata in modo naturale sul terreno, e posata su un basamento poderoso. L’edificio è compatto e proporzionato per garantire la continuità con il tessuto urbano della borgata. La facciata, con il suo ritmo di pieni e vuoti scandito dai pilastri continua la successione dei meli senza alterarne tonalità e materia. La struttura portante e il rivestimento sono in legno. I fianchi nord e sud sono rivestiti con doghe verticali di legno di larice, mentre i fronti lunghi a est e ovest sono disegnati dalla scansione verticale dei pilastri. I serramenti sono arretrati e protetti dal piano di facciata per generare una continuità di rapporto tra interno ed esterno, oltre a mitigare l’effetto del sole nelle sale interne.
Il volume interrato sostiene e avvolge tutto l’intervento con il suo lungo nastro monolitico in calcestruzzo lavato e colorato che abbraccia il parcheggio, il parco giochi e la casa sociale. Il porfido locale che emerge dalla lavatura del calcestruzzo armonizza la tonalità del muro con l’ambiente naturale del contesto. Un’ampia nicchia in legno che accoglie e protegge chi entra nell’edificio mitiga e alleggerisce la presenza del lungo muro in calcestruzzo.
La nuova casa sociale per l’abitato di Caltron è un punto d’incontro per gli abitanti, dove bambini, giovani, adulti ed anziani possono incontrarsi, confrontarsi e fare crescere insieme l’identità della comunità.
Il piano terra è raggiungibile a piedi dal parcheggio previsto in planimetria nella zona più a sud dell’area. La distribuzione interna è molto semplice e chiara: l’ingresso avviene direttamente nella sala riunioni, uno spazio completamente libero da ingombri, flessibile e modificabile in funzione delle esigenze, di circa 50 mq. Da qui è possibile accedere al bagno, a un piccolo ufficio e alla cucina, locali posti nella parte più a nord del manufatto. La parete esposta a est è realizzata completamente in vetro, in modo da garantire un’adeguata luminosità a tutti i locali.
Salendo al piano superiore si arriva in un ampio spazio coperto completamente libero. Da qui si può godere del panorama della valle da un punto più alto rispetto al piano strada. I pilastri in legno perimetrali che sostengono la copertura fungono anche da frangisole e aumentano la privacy all’interno dello spazio. La terrazza è accessibile direttamente dalla strada a monte oppure dal vano scala comune interno all’edificio.
Casa sociale Caltron, Cles, Trento
Programma: centro sociale
Architetti: Mirko Franzoso Architetto
Committente: Comune di Cles
Impresa: Mak Costruzioni
Costo: €750.000
Area: 440 mq
Completamento: 2015