Flexia, la nuova lampada disegnata da Mario Cucinella per Artemide, s’ispira all’origami, l’antica arte di piegare il papiro e la carta, ma è anche un concentrato di tecnologia illuminotecnica e sostenibilità. Da un lato, le ali (flessibili e inclinabili da 0 a 15 a 30 gradi) nascondono un pannello acustico che controlla il riverbero e assorbe le onde sonore. Dall’altro, Discovery (la tecnologia brevettata dall’azienda) genera un’emissione diffusa di luce. Tutto – forma, materiali e densità – è stato selezionato sulla base delle frequenze del parlato umano. Flessibile come la carta di un origami, la lampada si adatta allo spazio dove viene inserita: non solo perché è modulare e componibile, ma anche perché si basa sui parametri di luce e assorbimento acustico misurati in ogni specifico ambiente. “Flexia è un gioco di percezioni tra il visibile, materico e colorato, e l’invisibile che diventa luce”, spiega l’architetto, palermitano di origine, il cui studio ha uffici a Parigi, Milano e Bologna, portabandiera dell’uso razionale delle risorse, della sostenibilità e del rapporto con l’ambiente. Perché, come ha ricordato agli studenti della Cornell University, “anche progettando cose semplici devi ricordare dove sei”.
Mario Cucinella: “Non credo che un oggetto possa cambiare la mia vita, a cambiarla sono le persone”
Lʼarchitetto italiano, allievo di De Carlo e Piano, racconta il suo ultimo progetto per Artemide: una lampada ispirata allʼarte dellʼorigami, la cui bellezza deriva da un’intelligenza parametrica e funzionale.
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- Elena Sommariva
- 04 settembre 2020
Qual è l’elemento alla base del progetto di Flexia?
Flexia è una lampada a sospensione che nasce dall’incontro tra il know-how illuminotecnico di Artemide e l’esperienza che ho maturato negli anni nel campo della progettazione sostenibile e dell’indagine che, con i team di design del prodotto e di ricerca e sviluppo del mio studio, ho condotto in maniera costante e sistematica: sull’abitare e sulla sua qualità, in particolare per gli uffici, dove luce e acustica sono gli elementi fondamentali.
La fonte di ispirazione?
Il progetto di Flexia prende ispirazione per l’appunto dalla papiroflexia, la tecnica usata per piegare il papiro, Flexia richiama infatti l’arte giapponese degli origami, per l’appunto l’arte di piegare la carta usando pochi tipi di piegature, e senza fare tagli, la cui combinazione può generare una varietà estesa e composita di modi per creare modelli complessi che possono prevedere anche facce di colori diversi.
Quali sono i suoi elementi di novità?
Direi sicuramente la sezione del pannello acustico che permette di controllare il riverbero assorbendo le onde sonore riflesse nell’ambiente, unitamente alla tecnologia brevettata di Discovery, nata da una ricerca di Ernesto Gismondi sulla qualità della luce che anima la superficie emittente trasparente, generando un’emissione diffusa di luce uniforme e conseguentemente molto confortevole. Inoltre le ali flessibili di Flexia sono dotate di un meccanismo di rotazione da 0° a 15° a 30°, con conseguenti possibili inclinazioni e posizioni che danno la possibilità di calibrare l’interazione del corpo illuminante con l’ambiente; forma, materiali e densità sono selezionate per lavorare principalmente sulle frequenze del parlato umano; il risultato è una bellezza che deriva da un’intelligenza parametrica e funzionale.
Chi crede che la comprerà? E perché?
Uno dei punti di forza di Flexia è indubbiamente quello di essere caratterizzata da elementi modulari che, combinandosi in modo diverso, possono espandersi nello spazio visivo dando origine a una vasta gamma di di percezioni ottiche differenti. Basti pensare che da spenta la lampada è eterea e invisibile, mentre quando la si accende diventa materica trasformandosi in un solido di luce. Credo quindi che possa rispondere a molteplici esigenze e essere perfetta per ambienti molto diversi tra loro con funzioni tra le più varie intercettando così un’ampia varietà di pubblico che ha anche la possibilità di adattare il prodotto alle proprie esigenze in maniera attiva e creativa.
Quale miglioramento introduce rispetto ad altre lampade in commercio?
Mi ricollego a quanto ho appena detto, Flexia è una lampada a sospensione che è stata disegnata espressamente per migliorare la qualità acustica e illuminotecnica degli ambienti proprio grazie al suo design versatile e leggero che fa in modo che si possa inserire in tutti i contesti nei quali occorre garantire un benessere sia acustico che visivo. Direi cha anche questa doppia funzione è assolutamente innovativa rispetto a prodotti più tradizionali.
Quali sono, in generale, le tre qualità di un buon oggetto?
Utilità, forma e funzione.
Quale oggetto ha cambiato la sua vita?
Non credo che un oggetto possa cambiare la mia vita, a cambiarla sono le persone.
Qual è la sua più grande paura come progettista?
Sicuramente lavorare duramente a un’opera e poi non poterla portare a termine.
Cosa si trova in cima alla lista dei suoi desideri?
Una cosa chiara eppure così difficile: la felicità.
- Flexia
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- Artemide
- 2020
Mario Cucinella, Flexia, Artemide, 2020
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