Luoghi comuni è una interessante espressione che in molte lingue ha due significati. Da un lato quello letterale, fortemente positivo. I luoghi comuni sono i luoghi pubblici, le aree aperte e gratuite delle città che lo Stato realizza affinché gli individui li frequentino e le usino per motivi pratici ma soprattutto etici. Nei luoghi comuni avviene infatti un’incredibile metamorfosi, dove l’io si trasforma in noi e realizza un aspetto centrale della vita delle persone: il senso di comunità. I luoghi comuni sono in qualche modo le infrastrutture – per dirla con questo giornale – dell’appartenenza a un gruppo di soggetti, che scelgono liberamente di non perseguire solo finalità individualistiche ma di convergere alla realizzazione di finalità collettive.
In questo senso, i luoghi comuni sono un sinonimo di politica, fanno politica, costituiscono la politica che nel suo significato più alto è l’arte di stare assieme in città, di passare dall’io al noi grazie alle strutture fisiche e concettuali, alle regole e ai costumi che rendono la vita associata migliore di quella isolata.
I luoghi comuni delle città, tra comunità e stereotipi
L’espressione luoghi comuni ha per molti due significati: da un lato di appartenenza a un gruppo e dall’altro come preconcetti astratti positivi o negativi sull’opinione dell’individuo. In questo numero vedremo smontare molte credenze sulle città e le infrastrutture.
View Article details
- Walter Mariotti
- 06 marzo 2023
C’è però anche un altro significato di luoghi comuni, che ha una connotazione molto meno positiva. Luoghi comuni sono gli stereotipi, cioè quelle assunzioni o credenze che non sono vere anche se vengono considerate tali che si applicano ad un luogo, un oggetto, un avvenimento e persino a un gruppo di persone. Nella maggior parte dei casi sono preconcetti, astratti, schematici e falsi, che possono avere a volte un significato positivo (i francesi sono eleganti) ma più spesso negativo (gli italiani non sono disciplinati). In ogni caso, sono solo l’opinione che un individuo o un gruppo sociale ha riguardo ad altri gruppi. Un’opinione difficile da evitare anche se grossolana, falsa, sbagliata.
Questo numero di DomusAir è dedicato a molti luoghi comuni sulle città e le infrastrutture. Abbiamo infatti provato a smontare molte credenze sulle città, su come è possibile viverle e sul loro destino. Soprattutto, su come possiamo cambiarlo. Perché il destino non è scritto, come recita un luogo comune molto antico, ma dipende quasi esclusivamente da noi. Da chi decidiamo di essere e da come vogliamo vivere. Buona lettura.