"Uno spazio non si crea costruendo un edificio, ma con la ricerca, la rappresentazione, le regole, le esposizioni". Frida Escobedo (Città del Messico, 1979), la più giovane architetto a essersi aggiudicata l'incarico per il Serpentine Pavilion (2018), esplora tutti gli aspetti sociali e umani dello spazio: l’occupazione, l’appropriazione spontanea, la relazione tra utenti, la partecipazione e l’incontro. I suoi progetti rivelano l'autenticità dei materiali così come sono, concentrandosi sulle interazioni.
Il suo approccio trova la sua più compiuta espressione nella sua opera più audace, la ristrutturazione de La Tallera (2012) nella città di Cuernavaca. Quello che un tempo era l'atelier del muralista messicano David Alfaro Siqueiros è stato trasformato in uno spazio pubblico. Escobedo ha utilizzato un fitto reticolo di triangoli in calcestruzzo per delineare le funzioni dell'edificio e riorganizzarne le strutture. Gli alberi sono rimasti intatti, e due giganteschi murales nascosti in un patio chiuso sono stati ruotati per creare una piazza aperta.
Il suo focus concettuale sul tempo, sull'autenticità e sull'interazione, è ben visibile in opere pubbliche come la Plaza Civica (2013) a Lisbona e il padiglione al Museo Experimental El Eco (2010) di Città del Messico. Escobedo è cresciuta a Città del Messico e ha trascorso buona parte della sua vita nel quartiere Chimalistac, circondata dalle opere di Luis Barragán.
Dopo la formazione all'Universidad Iberoamericana, ha lavorato per diversi anni come architetto prima di ottenere un master in arte, design e Public Domain presso la Harvard Graduate School of Design. Nel 2003 ha aperto il suo primo studio, PerroRojo ("cane rosso") assieme ad Alejandro Alarcón, dove lavoravano a piccoli incarichi per la riqualificazione di aree urbane degradate. Nel 2006 ha aperto il Taller de Arquitectura assieme a cinque architetti, un amministratore e tre stagisti.
I suoi lavori includono la progettazione di case private, centri sociali, luoghi d'arte, hotel, mostre di design e pubblicazioni. Intanto insegna presso istituzioni come la Columbia University, la Harvard Graduate School of Design e l'Architectural Association di Londra. Interessata a spazi vuoti e alla speculazione immobiliare, sta attualmente concentrando sulle rovine e sulle rappresentazioni culturali del passato.